Torna al 4-3-3 il Livorno di Gautieri che schiera Cewccherini al posto dello squalificato Maicon ed un centrocampoi formato da Djokovic, Mosquera e Moscati; in avanti si aggiunge Cutolo alla coppia Vantaggiato.Galabinov, ancora panchina per Siligardi. Brutto inizio per gli amaranto, dopo 1 minuto si fa male Mosquera (lussazione alla rotula) che deve uscire, sostituito da Luci. Partita aperta col Pescara che manovra di più mentre il Livorno salta sempre il centrocampo con lanci lunghi per le punte; pericolo al 13° con Politano che si trova davanti a Mazzoni tutto solo, ma il portiere respinge di piede. Si ripete Mazzoni vedendo respinta dalla traversa una conclusione di Maniero al 21°; due minuti dopo tiro da fuori di Djokovic che esce di poco così come quello di Vantaggiato al 26°.
Curioso il fatto che il centrocampo del Livorno pur essendo quantitativamente superiore al Pescara (3 contro 2) non riesca a superare i rivali e ad innescare gli attaccanti Il Livorno passa però al 35° con una punizione di Emerson deviata da Galabinov in porta. Uscita a valanga di Mazzoni su Bjarnason che non riesce a superarlo al 40°. Una recente ricerca ha decretato che il 30% dei gol deriva da falli inutili, la riprova arriva col fallo di Lambrughi che colpisce un avversario spalle alla porta sulla tre quarti, il che consente al Pescara di arrivare in area con un solo passaggio (la punizione) da cui scaturisce il pareggio al 47° che è in pratica un autogol di Vantaggiato il quale in area prolunga di testa il pallone all’indietro favorendo Maniero che in rovesciata mette in gol.
La ripresa si apre con la sostituzione di Bernardini cui gira la testa e viene sostituito a sorpresa da Belingheri, dunque Gautieri mette Moscati a fare il terzino destro e viene sostituito nel suo ruolo dal nuovo entrato Al 15° salva di piede e d’istinto Mazzoni di piede su un tiro di Bjarnason; salva ancora Mazzoni al 20° da un’azione combinata Melchiorri-Maniero. Al 26° entra Jelenic per Cutolo ed è questa l’unica sostituzione “voluta”, mentre le altre due sono state obbligate dagli infortuni. Il Livorno passa al 4-2-4, altro intervento ingenuo di Lambrughi a centrocampo, ammonizione che fa scattare la squalifica per la prossima giornata a Carpi nel 2015. Al 33° arriva il rigore per il Pescara per un intervento su Maniero che raddoppia, nonostante Mazzoni avesse intuito la direzione del pallone.. Piovono cartellini gialli al 38° per una mezza rissa che accade in campo, nervi tesi tra gli amaranto.
Finisce male l’anno del Livorno con una sconfitta interna che ne ridimensiona le ambizioni, così come la classifica. La società dovrà intervenire con decisione sul mercato per riempire le caselle mancanti, capiremo dal mercato effettuato quanto c’è di volontà di Gautieri nel modo di giocare e quanto invece è stato frutto del materiale umano a disposizione.