Il Governo ha posto la fiducia sul Decreto Milleproroghe che è stato approvato alla Camera. I deputati Ciampi e Ceccanti sarebbero intervenuti in aula per raccontare a cosa sarebbero servite le risorse destinate a Pisa previste dal Decreto periferie che sono state cancellate con la votazione a Palazzo Montecitorio. Ecco le dichiarazioni dei deputati pisani:
“Il Governo ha posto la fiducia alla Camera sul Decreto Milleproroghe impendendo di fatto la discussione in aula su questo importante provvedimento che tra l’altro, ci preme ricordarlo, prorogherà la bella trovata delle autocertificazioni sulle vaccinazioni per la scuola primaria, taglierà i fondi al Decreto periferie approvato nella scorsa legislatura e anche le risorse previste per il Mezzogiorno.
Peccato perché avremmo volentieri raccontato ai cittadini pisani come in una votazione siano stati cancellati 43 milioni di euro destinati alla città che avrebbero consentito di portare avanti opere quanto mai essenziali per riqualificare la periferia di Pisa.
La convenzione relativa al progetto «Binario 14-Sostenibilità e socialità» ed i relativi finanziamenti è stata quindi revocata; una decisione arbitraria che danneggia la popolazione e la periferia della città (e penalizza conseguentemente progettisti e imprese con cui il comune ha contrattualizzato degli impegni).
Il progetto aveva come obiettivo la riqualificazione del quartiere della stazione e del quartiere San Giusto, aree che hanno come fulcro comune lo scalo ferroviario ed era composto da tre assi strategici:
– Il primo era denominato «social house» e si poneva l’obiettivo di rigenerare il villaggio popolare San Giusto. Comprendeva la realizzazione di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica, il recupero di 16 fabbricati, la costruzione di parcheggi pertinenziali. Sperimentando quindi un modello di animazione di comunità da esportare poi agli altri quartieri popolari della città;
– Il secondo asse strategico era chiamato «arcipelago» e comprendeva interventi mirati di riqualificazione degli spazi limitrofi alla stazione. L’obiettivo era attivare servizi ed interventi che favoriscano l’integrazione dei cittadini e rafforzino la loro sicurezza con nuovi modelli di welfare di comunità prevedendo anche l’istituzione di un presidio delle forze dell’ordine;
– Il terzo asse strategico dal nome «binario 1-13», era esteso anche alle zone limitrofe e assicurava la sicurezza idrica di Pisa sud, oltre al recupero di spazi urbani pubblici ad uso civico e ricreativo. Erano parte integrante del progetto complessivo, che prevedeva anche la realizzazione di piazze e parchi urbani ed interventi per la «mobilità sostenibile», due protocolli d’intesa che da una parte chiamano in causa le Ferrovie e dall’altra Pisamo, Apes e Società della Salute”.