Pisa, lunedì 29 ottobre 2018 – “Capisco che il Soprintendente preferisca mantenere l’attuale collocazione delle bancarelle così vergognosamente stipate una sull’altra in piazza Manin, ma riponiamo la massima fiducia nel sindaco di Pisa e nel percorso da lui delineato in I commissione”.
A replicare alle parole del Soprintendente Andrea Muzzi è il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli: “Troppo facile parlare dall’alto della poltrona di Soprintendente e puntare il dito contro 44 imprese e famiglie che hanno tutto il diritto di lavorare e vivere dignitosamente. Per fortuna non è un podestà con poteri assoluti, ma in uno stato democratico e liberale, più che l’integralismo di un Soprintendente, a contare è la legge e il rispetto delle regole. Legge e rispetto delle competenze alle quali anche il Soprintendente deve comunque sottostare, proprio come chiunque altro”.
“Le bancarelle del Duomo non possono e non devono più stare in piazza Manin – aggiunge Pieragnoli – collocazione provvisoria esclusivamente per la durata dei lavori alle Sinopie, ridotte allo stremo e con gli incassi azzerati. Il rientro è una premessa fondamentale, prima che siano falcidiate e costrette a chiudere. D’altra parte, cosa c’è di più semplice e doveroso che rispettare le sentenze di due tribunali della Repubblica Italiana, Tar e Consiglio di Stato, che hanno stabilito l’assoluta temporaneità del trasferimento delle bancarelle del duomo e della necessità di rientrare all’interno della piazza una volta terminati i lavori”.