Pisa, venerdì 7 dicembre 2018 – Sulla possibile apertura di una Scuola Normale Superiore Meridionale a Napoli, sono interventi, questa mattina, anche il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Gennai e alcuni consiglieri comunali. “Ne discuteremo – ha così commentato Gennai – nella prossima Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale affinché si possa arrivare ad un documento unitario di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale. I finanziamenti stanziati per l’istruzione di una Scuola Normale Meridionale, ne sono convinto, avrebbero potuto essere impiegati in modo migliore per lo studio e la ricerca presso la nostra Scuola Normale qui di Pisa”
“L’approvazione di un emendamento – ha così dichiarato Giuliano Pizzanelli, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale – alla legge di Bilancio con cui si consenta alla Scuola Normale Superiore di Pisa di aprire a Napoli sede e corsi e con cui si mettono le basi per arrivare ad un percorso che può portare alla nascita della Scuola Normale Superiore Meridionale- provoca una reazione irritata da parte del Sindaco Conti. In realtà il Sindaco Conti dovrebbe interrogarsi su altre questioni: 1) In questi mesi si è mai incontrato con il Direttore della Scuola Normale Superiore professor Vincenzo Barone? 2) In questi mesi ha mai verificato con lo stesso Direttore se questa sua scelta può contribuire ad aumentare il ruolo ed il prestigio della Scuola Normale Superiore di Pisa? 3) In questi mesi ha mai sentito la necessità di comprendere quali potranno essere le caratteristiche e le finalità del Piano Strategico che dovrà essere definito da un apposito Comitato? Appare sorprendente lo stupore di Conti che ignora totalmente una importante questione che proprio a Pisa era in corso di definizione e ancora più sorprendente appare che apprenda tale questione solo perché viene informato di una scelta adottata in sede di Commissione di Bilancio della Camera dei Deputati. Forse il Sindaco Conti dovrebbe avere una maggiore attenzione su quanto avviene in parti importanti della città!”
“La Scuola Normale – ha cosi commentato Alessandro Tolaini, consigliere comunle del M5S – vanto e orgoglio della nostra città, di fatto è diventata un brand da “rivendere” sul territorio nazionale e sul quale far affluire decine di milioni di euro. Questo è il nuovo business della cultura, capace solo di fare cassa, e di far perdere identità modificandone l’intestazione (Scuola Normale del Meridione). All’artefice del progetto chiediamo di non “commerciare” con i simboli della cultura e della storia di Pisa.
“Pisa nel Cuore – ha poi aggiunto Gino Mannocci, capogruppo consiliare di “Pisa nel cuore” – critica fortemente questo sdoppiamento: ma occorre anche dissipare un equivoco; l’Università a Pisa è una sola, è l’Università di Pisa a cui accedono normalisti e “santannini”. Quindi, il “sapere” è a Pisa e questa iniziativa non ha pertanto senso nemmeno verso i discenti che non godrebbero di alcun vantaggio. Sarà interessante capire chi ha promosso questo emendamento, per conoscere chi è davvero a favore di Pisa e chi non lo è o lo è solo di facciata. Inoltre è un’iniziativa senza autorizzazione del Senato accademico e del cda e addirittura viola la privativa che protegge la denominazione essendo il marchio registrato!”
“Non saranno certo gli “accordi di palazzo” – ha così commentato Riccardo Buscemi (nella foto), capogruppo di Forza Italia, nella foto – dare alla Scuola Normale Meridionale il prestigio e la fama riconosciuti in tutto al mondo alla Scuola Normale Superiore di Pisa fondata nel 1806 da Napoleone. Tuttavia non possiamo esprimere che forte preoccupazione e totale dissenso per l’emendamento votato di notte dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati per lo sdoppiamento della Scuola Normale Superiore. Infatti, dopo la cassazione della specifica “di Pisa” dalla denominazione dell’ente (come se lo facesse apparire troppo provinciale, in realtà ne testimonia la specificità e l’autenticità rispetto alle imitazioni!), il progetto si completa con il lancio della Scuola Normale Meridionale, sostenuto da una dote di ben quasi 50 milioni di € delle finanze statali, confermando l’italico vizio di sprecare il denaro pubblico. Sembra quasi la “polpetta avvelenata” lasciata alla città e all’Amministrazione Comunale di Centro Destra, rea di non avere avallato l’impossibile progetto dell’Origins Bridge (il Ponte delle Origini) fortemente voluto dalla Scuola Normale e sostenuto dal Sindaco Filippeschi e dal Centro Sinistra. Invitiamo alla mobilitazione tutte le forze politiche, chiediamo la convocazione di un Consiglio Comunale “ad hoc”, monotematico, anche di un’ora, per la netta presa di posizione della città e delle sue istituzioni contro questo ennesimo scippo. Chiediamo a tutti i partiti, di maggioranza e di minoranza, di non spaccarsi o di fare inutili e sterili distinguo, facciamo tutti insieme sentire la voce unitaria della città contro quest’operazione: la Scuola Normale Superiore è solo quella di Pisa. Le somme stanziate siano semmai utilizzate a sostegno della Ricerca, in Italia sotto penalizzata e trattata come una Cenerentola. Il Parlamento ripensi questa inutile operazione”.