Pisa – “Una cosa è certa Pisa e la SNS non sono salve dal pressappochismo di questa amministrazione e di questo governo.” Così Olivia Picchi, consigliera comunale del PD a Pisa, dopo l’annuncio del Sindaco Conti che ha detto che la Scuola Normale restava unica e a Pisa. “E’ abbastanza surreale il tono che questa amministrazione utilizza in ogni campo – continua Picchi – le ordinanze antidegrado sono la vittoria contro i pericolosi terroristi giovani che invadono la nostra città, se mettono un albero in un giardino è la vittoria contro l’invasione di quelli che (chi siano poi non si sa) non tutelano il verde… è tutto così, se uno legge da fuori Pisa da l’immagine di essere una città sotto assedio con Superman che arriva a liberarla.
Sulla vicenda della Scuola Normale si arriva al paradosso: al di là dei meriti Lega e 5 Stelle prima votano la legge di Bilancio che prevede la nascita della SNS del Meridione, subito dopo escono dichiarazioni contro tale scelta come l’avesse presa qualche altro soggetto, poi annunciano che la legge sarà cambiata e che quindi grazie a loro la Normale è salva. Sarà che siamo vicini al Natale ma i Cinepanettoni tradizionali erano più divertenti e avevano maggiore dignità. Io da tutto questo continuo ad essere preoccupata: con la modifica si rischia che l’Università di Napoli vada avanti da sola e che quindi vedremo lo stesso realizzarsi il progetto con Pisa tagliata fuori da ogni ruolo. A questo aggiungo che questo livello di discussione oltre che ridicolo è dannoso: se la discussione su temi nazionali che riguardano tematiche complesse e che coinvolgono l’Università e quindi anche il futuro di un territorio e di una nazione, viene affrontata alla stessa maniera delle idropulitrici direi che abbiamo poco da stare tranquilli. La questione pisana declinata in questa maniera non apre speranze di dibattiti e progetti migliori. Forse la Normale sarà anche “salva” come dicono loro, sulle prospettive di Pisa e dell’Italia ho qualche dubbio.”