Pisa, lunedì 14 gennaio 2019 – Tra sabato e domenica la Polizia Municipale ha contestato due verbali nei confronti di veicoli trovati in circolazione con targa straniera. Si tratta delle prime sanzioni applicate a Pisa, sulla base della norma contenuta nel Decreto sicurezza, per contrastare l’evasione delle sanzioni. La norma in questione prevede che il conducente di auto, se è residente in Italia da oltre 60 giorni, non possa circolare con auto targata straniera. Nel primo caso gli agenti della Municipale di Pisa hanno fermato un cittadino greco che ha provveduto a pagare la sanzione immediatamente, usufruendo della riduzione del 30% e versando così agli agenti la somma di 498 euro, con l’obbligo di provvedere all’immatricolazione del mezzo entro 180 giorni.
Nel secondo caso invece la Municipale ha fermato un cittadino rumeno che, avendo rifiutato il pagamento immediato, è andato incontro alla confisca del mezzo fino a che non avrà provveduto al pagamento della sanzione per intero, che ammonta a 712 euro, e comunque all’immatricolazione dell’auto. “Invitiamo i cittadini stranieri in possesso di veicoli con targa straniera – dichiara il comandante Michele Stefanelli – a regolarizzare immediatamente la situazione del proprio mezzo, rivolgendosi all’Ufficio provinciale del Dipartimento Trasporti Terrestri (ex Motorizzazione) per provvedere all’immatricolazione dell’auto con targa italiana, per evitare di incorrere nella sanzioni previste con l’introduzione dell’art.93 del Codice della Strada, per effetto del Decreto Sicurezza.”
“Le sanzioni applicate nel fine settimana dalla Polizia Municipale – dichiara l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno – sono le prime sanzioni applicate a Pisa sulla base della nuova norma introdotta dal Decreto Sicurezza. Si tratta di una norma efficace, pensata dal governo per contrastare l’evasione delle sanzioni, dovuta alla difficoltà di rintracciare l’esatto domicilio estero del proprietario dell’auto, e in generale per evitare la circolazione incontrollata di veicoli con targa straniera che si sottraggono più facilmente agli accertamenti amministrativi”.