Pisa, venerdì 25 gennaio 2019 – “Gli sputi rivolti ad una docente universitaria pisana per le vie di Roma da un uomo (con una svastica tatuata su un braccio) solo perché ritenuta ebrea per la borsa con le scritte yiddish ci dice in che periodo terribile stiamo vivendo. E quanto sia necessario reagire con determinazione ai rigurgiti dei fantasmi del passato.” Cosi il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, gruppo parlamentare di Liberi e Uguali, commenta quanto denunciato oggi dall’edizione pisana de Il Tirreno. “Nell’esprimere la solidarietà alla docente colpita – prosegue il leader di SI, di origine pisana – mi auguro che quest’idiota con la svastica sul braccio e niente nel cervello sia al più presto identificato dalle forze dell’ordine e messo nella condizione di non nuocere.”
“L’impegno per contrastare i messaggi e le forme più diverse di fascismo, razzismo, xenofobia non deve assolutamente cessare. Il Giorno della Memoria in questo Paese – conclude Fratoianni – deve durare 365 giorni all’anno, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, senza dare tregua ai nuovi e vecchi fascismi”
“Massima solidarietà e vicinanza alla prof.ssa Alessandra Veronese, docente associata del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, ex allieva della Scuola Normale Superiore – aggiunge Ettore Bucci, segretario provinciale di SI – Come tante e tanti ne conosco il lavoro scientifico, assieme all’impegno pubblico in istituzioni di ricerca come il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici. La vicenda che ha subito a Roma racchiude in sé quel clima di intolleranza e aggressività che permea il nostro tempo.”