Pisa, domenica 27 gennaio 2109 – “Tanti temi all’attenzione della città – così si legge in un comunicato stampa del gruppo consiliare del Pd – i non riescono a trovare momenti di serio approfondimento e puntuale confronto nelle Commissioni Consiliari Permanenti e nel Consiglio Comunale: è sufficiente ricordare temi quali l’Aeroporto, il PisaMover, la Moschea, la Scuola dell’Infanzia Agazzi, un programma per la cultura quasi che la attuale maggioranza voglia sfuggire a un reale confronto. E’ in questo contesto che un altro importante tema appare trascurato: il tema dello sport. Finora, su questo argomento, si è avuta una delibera di nomina di Consiglieri in qualità di rappresentanti del Consiglio Comunale nella Giunta Esecutiva dello Sport e nel Comitato Comunale dello Sport (delibera per la quale l’11 settembre scorso fu richiesta e votata all’unanimità anche la immediata eseguibilità) e qualche atto ispettivo sui lavori al Campo Scuola e sulle ulteriori rappresentanze nella Giunta e nel Comitato Comunale dello Sport.
Eppure la necessità di approfondire una politica per lo sport nel comune di Pisa non può essere ulteriormente elusa e frustrata. Ci sono questioni su cui è urgente capire le scelte del Comune.
E’ sufficiente ricordare solo a titolo di esempio:
1) l’attività motoria nella scuola primaria anche in attesa che prenda corpo l’impegno del Ministro a garantire che tutti gli alunni abbiano la possibilità di svolgere 2 ore settimanali di attività motoria
2) gli impegni collegati ad alcuni grandi appuntamenti come la gara di Coppa del Mondo di scherma paralimpica o come le Finali Nazionali di calcio CSAIN
3) una ricognizione della situazione degli impianti sportivi e la elaborazione di un programma di manutenzione degli stessi
4) i criteri per la assegnazione dei contributi alle società e alle associazioni sportive dilettantistiche
5) le iniziative – in cui sociale e sport si intrecciano – per sviluppare momenti di inclusione, per sostenere i soggetti più fragili, per favorire la pratica sportiva anche ai diversamente abili.
E l’elenco potrebbe continuare con mille e mille altre questioni e altre problematiche.
Il Comitato Comunale dello Sport, un organismo che nel Comune di Pisa fu istituto addirittura nel 1976 cioè oltre 40 anni fa, dovrebbe essere la prima sede in cui tutti questi temi vengono affrontati per essere poi portati all’attenzione della Commissione Consiliare Permanente e del Consiglio Comunale.
Eppure, malgrado la esplicita previsione contenuta nella delibera di nomina dei Consiglieri Comunali che la stessa delibera fosse trasmessa ai componenti il Comitato Comunale dello Sport, l’atto non risulta essere mai stato inviato dal Comune ai Rappresentanti delle Federazioni Sportive, al Delegato Provinciale del CONI, al Delegato Provinciale CIP, ai Rappresentanti degli Enti di Promozione, al Provveditore agli Studi (i componenti il Comitato). Tutto questo in base alla assurda giustificazione che nel Comitato è prevista anche la presenza dei Comitati Territoriali di Partecipazione e fino a che questi organismi non sono ricostituiti il Comune non può procedere a rendere attivo e operativo il Comitato Comunale dello Sport, un organismo che ha solo “funzioni consultive e di proposta nei confronti dell’Amministrazione Comunale nell’ambito delle attività sportive del territorio”.
Il Comitato Comunale dello Sport, frutto di una libera scelta del Comune, viene posto sullo stesso piano di un organismo collegiale “perfetto”, di un organismo cioè che diventa operativo soltanto quando si è proceduto alla individuazione di tutte le sue componenti.
In realtà si cerca soltanto di usare in modo furbesco – conclude il comunicato – artifici giuridici totalmente infondati per non essere costretti ad ascoltare Il mondo dello sport e quello della scuola”.