Pisa, venerdì 8 febbraio 2019 – Pisa celebra il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle Foibe con una serie di iniziative in programma. Dopo il successo della proiezione evento del film “Red Land”, alla presenza dello stesso regista, domenica 10 febbraio è in programma alle ore 09.00 la Deposizione di una corona di allori al cippo “Martiri delle Foibe” al Villaggio Profughi di Marina di Pisa (via Milazzo, 55); alle ore 10.00 la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Gregorio magno al cimitero suburbano (via Pietrasantina) e a seguire la deposizione delle corone di alloro del Comune di Pisa e dell’associazione Giuliano-Dalmata al cippo Vittime delle Foibe e degli esuli Giuliano-Dalmati. Alle ore 11.30, a Palazzo Gambacorti (Sala Baleari) si svolgerà la cerimonia istituzionale con gli interventi del Sindaco di Pisa, Michele Conti, del Prefetto, Giuseppe Castaldo e della presidente dell’associazione Giuliano-Dalmata – Comitato provinciale di Pisa, Rossella Bari.
Seguirà, alle ore 17.30, sempre a Palazzo Gambacorti (Sala Rossa), per iniziativa dell’assessorato alla cultura, l’evento commemorativo dedicato al dramma delle foibe e dell’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia, con il monologo teatrale “Addio cara terra mia” di Livia Castellana, e la introduzione del professor Stefano Doroni. Coordina l’assessore alla cultura, Andrea Buscemi.
Infine, venerdì 15 febbraio alle Officine Garibaldi (via Gioberti, 36, ore 16.00) la inaugurazione della mostra “El spin. Giornale satirico di Pola”, cui seguirà l’incontro “Il dramma delle genti giuliano-dalmate attraverso letture e documenti”, con interventi di Michele Conti, sindaco di Pisa, Rossella Bari, presidente dell’associazione Giuliano-Dalmata – Comitato provinciale di Pisa, e le letture a cura di Stefano Doroni e Giovanni Campani. I commenti e le riflessioni sono affidati ai docenti Federico Ciavattone e Raffaello Campani, Marco Pavesi e Clelia Kolman dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Coordina il docente Gualtiero Mirabella. La mostra rimarrà visibile fino al 21 febbraio.