Cascina (Pisa), mercoledì, 21 agosto 2019 – Sarà inaugurata venerdì prossimo, 23 agosto, alle ore 19:00, in piazza dei Caduti a Cascina, la mostra di sculture “Music of the rivers” (“La musica dei fiumi”) di Anna Chromy. Sei sculture “en plein air”, già installate a partire da oggi, sulla piazza più importante del centro storico, e una al piano terra del municipio, compongono la mostra e rappresentano sei musici e una danzatrice (“Carmen”) che adorneranno il centro storico di Cascina fino al prossimo 29 settembre.
Le statue sono state realizzate da Anna Chromy, artista internazionale le cui opere, circa 70, sono installate in musei e luogi pubblici di impotanza culturale e storica. Conosciuta come la creatrice del monumentale “Cloak of conscience”, la più grande scultura mai scolpita in un unico blocco di marmo da 250 tonnellate, Chromy ha ricevuto, per la sua attività artistica, importanti riconoscimenti, come il premio Michelangelo in Toscana il premio Dalì e Kafka a Praga.
«La mostra si pone in piena continuità con il cartellone di eventi “Estate a Cascina” – dice Leonardo Cosentini, assessore alla cultura – che quest’anno è stato fortemente caratterizzato dalla musica, con band live, i concerti della filarmonica Puccini e con tre concerti di lirica. Non solo. Il Comune di Cascina ha aderito anche al Festival Toscano di Musica Antica 2019 e, proprio nell’ambito di questa rassegna, si terrà venerdì 30 agosto, presso la pieve di San Casciano, il concerto “Madre de deus” dell’ensemble Micrologus. La musica è quindi il filo conduttore dell’estate a Cascina e le sculture di Chromy, che raffigurano musicisti e danzatori, rappresentano sia questo tratto culturale che un modo per qualificare ancora meglio l’arredo urbano del centro storico».
«Ringrazio la scultrice Anna Chromy – dice Patrizia Favale, assessore al commercio di Cascina- artista pluripremiata, che ci ha omaggiati con le sue opere d’arte, scolpite nel bronzo. La ringrazio di aver scelto proprio la figura della Carmen per essere esposta nell’atrio del municipio, in ragione dell’alto numero di donne presenti sia nell’Amministrazione comunale, sia tra il personale del municipio».