Pisa, martedì 15 ottobre 2019 – Sarà il professor Alfonso Maurizio Iacono, ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Pisa, a tenere la lezione inaugurale dell’anno accademico di Filosofia, aperta agli studenti e ai docenti del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, oltre che a tutti gli interessati. L’intervento del professor Iacono, in programma giovedì 17 ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna del Polo Carmignani, proverà a rispondere all’interrogativo su cosa è la filosofia passando per la rivisitazione del mito platonico della caverna. La lezione farà anche da saluto del professor Iacono che dal 1° novembre, dopo molti anni di insegnamento, andrà in pensione.
“Che cos’è la filosofia? – ha argomentato il professor Iacono – Sarei tentato di dire che la filosofia è una strategia dell’interrogarsi attraverso la costruzione di concetti. Incertezza, dubbio, meraviglia sono i momenti di tale strategia che ha il compito di mettere sistematicamente in discussione confini, contesti, cornici trasformandoli da strumenti della separazione in elementi della relazione fra campi del sapere e luoghi del significato. Le strategie dell’interrogarsi sono mutevoli, perché sono determinate dai mutamenti storici, ma tutte hanno come scopo la critica concettualmente attrezzata di ciò che nella vita, nella società, nella politica, nelle scienze, nelle arti, nella letteratura si mostra come ovvio, naturale, dato, eterno, immutabile. Da questo punto di vista, i miti di Platone offrono del senso, sono finzioni che forse occupano uno spazio del vero che l’argomentazione logica e dialogica non può occupare. Il mito della caverna ritorna quasi ossessivamente fino ai nostri giorni nella letteratura (Kafka, Pirandello, Beckett), nella fantascienza, nei film (da Blade runner a Matrix), nei nuovi sistemi architettonici che contengono le merci, nella vita quotidiana del mondo globalizzato con gli individui connessi e nonostante ciò isolati come in una virtuale folla solitaria”.