Di un solo anno più giovane di Crivelli, compie pertanto quest’oggi 67 anni Nevio Vinciarelli, nato a Magliano in Toscana (GR) il 10 gennaio 1949, attaccante del Pisa negli anni ’70 di militanza in Serie C.
Cresciuto nei ragazzi del G.S. Sauro, viene ceduto a 15 anni al Rosignano Solvay assieme ad un “certo” Novilio Bruschini (poi apprezzato stopper di Livorno e Foggia tra Serie B e Serie A …) e da lì, dopo un anno alla Lucchese, approda al Torino dove conquista il Campionato Primavera nella Stagione 1966.67.
Rientrando nell’affare Combin, il promettente Vinciarelli si trasferisce al Varese in Serie A, ma quella che potrebbe essere la stagione della “svolta” della carriera, si rivela viceversa come la più drammatica, a seguito di un brutto infortunio – frattura di tibia e perone – in un incontro contro la Juventus a Torino nel Torneo De Martino ….
Grandi sacrifici per recuperare, con un lungo peregrinare tra Serie C e D nelle fila di Siena, Lucchese, Casale, Pontedera e Montecatini prima che il Pisa, da un anno retrocesso in Serie C, gli offrisse, nell’estate ’72, l’opportunità di rimettersi in gioco e dimostrare il proprio valore, sia pure in una serie minore.
A Vinciarelli non pare vero di potersi finalmente esprimere con continuità e, nel vivere il “trapasso” societario dalla Famiglia Donati a Luigi Rota, si mette subito in evidenza nella sua prima stagione, debuttando in maglia nerazzurra il 12 novembre ’72 nel pareggio interno per 0-0 contro la Lucchese e collezionando a fine Campionato 26 presenze impreziosite da 4 reti, la prima delle quali due settimane dopo nella sofferta vittoria interna per 3-2 a spese dell’Anconitana.
Da allora e sino al 1977.78, Vinciarelli totalizza 130 presenze in Campionato in maglia nerazzurra, realizzando 12 reti – di cui la più importante, per i tifosi pisani, quella che decise il 14 ottobre ’73 il derby casalingo con la Lucchese – con una particolare curiosità, derivante dal fatto che nei dodici incontri in cui è andato a segno (non avendo mai realizzato una doppietta …), non solo il Pisa non ha mai perso, ma ha addirittura totalizzato 11 vittorie, con la sola “pecca” (si fa per dire …) del goal che contribuì al pareggio esterno per 2-2 a Rimini del 30 maggio ’76.
Con l’avvento alla Presidenza di Romeo Anconetani nell’estate ’78, Vinciarelli – sia pur non ancora trentenne – decise di dare l’addio al calcio giocato, privilegiando la famiglia alle offerte di Club del Sud che ancora volevano avvalersi delle sue prestazioni, rendendosi valido collaboratore a livello amministrativo di varie Imprese Edili della Piazza sino al raggiungimento della meritata pensione.
A Nevio, mio personale amico nonché di tutti i tifosi pisani che negli anni ’70 hanno ammirato dagli spalti dell’Arena le sue “sgroppate” sulla fascia per servire invitanti palloni ai centravanti (Cini, Giannotti, Pulitelli …) di turno, vadano i più Affettuosi Auguri di Buon Compleanno, unitamente a questa foto che lo ritrae assieme al sottoscritto ed all’amico e compagno di tante battaglie in nerazzurro Fabrizio Barontini …..
Giovanni Manenti