Pisa, martedì 03 dicembre 2019 – Questo pomeriggio in via Cattaneo si è svolto il primo turno dei vigili di quartiere in città. Viene così inaugurato un nuovo servizio per garantire maggiore presenza su aree specifiche e prevenire fenomeni di illegalità e di microcriminalità attraverso un rapporto diretto e costante con gli abitanti del quartiere. Il Comune di Pisa dispone di tre coppie di vigili finanziati con risorse regionali per i primi tre anni.
“Il servizio fa parte di un progetto partito il 12 ottobre – ha detto l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno – che prevede l’utilizzo di agenti con il compito di controllare in modo capillare il territorio, osservando e ascoltando le varie problematiche dai cittadini e contrastare fenomeni di illegalità e disagio che incidono sulla vivibilità della comunità locale. Con l’utilizzo di questi agenti di prossimità in questa zona specifica della città abbiamo dato una risposta concreta a quelle che erano le richieste da parte della cittadinanza, raccolte durante alcuni incontri con il comitato di cittadini di via Cattaneo che ci chiedevano specificatamente maggiori controlli e maggiore presenza della Polizia Municipale in zona. Il servizio si potrà spostare – conclude Bonanno – in base a quelle che sono le esigenze dei vari quartieri in determinati momenti; partiamo da via Cattaneo ma senz’altro i vigili di quartiere saranno utilizzati anche nelle vie adiacenti alla Stazione e in futuro anche in altre zone della città”.
“È una modalità che prevede un atteggiamento proattivo degli agenti nei confronti della cittadinanza – ha dichiarato il comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli -; anziché aspettare che sia il cittadino a rappresentare il problema, andare incontro ai problemi anticipandoli. Quindi intervenire in loco concretamente sulle singole questioni cercando di dare risposte ancor prima che le criticità vengano sollevate. I vigili di quartiere hanno la consegna di raccogliere le informazioni dagli abitanti e dai commercianti del territorio a cui sono destinati, in modo da processare queste informazione tramite reparti specialistici e intervenire in modo puntuale. I due principi cardine di questo progetto sono la presenza e l’ascolto, attraverso un rapporto costante e un interazione diretta con la cittadinanza”