Pisa, mercoledì 13 maggio 2020 – Dall’inizio dell’emergenza sanitaria allo scorso fine settimana sono stati complessivamente quasi 14 mila i controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Pisa per verificare il rispetto delle misure anti-Covid. Oltre 5 mila nel mese di marzo, a partire dall’entrata in vigore del DPCM del 9 marzo, altri 6.600 nel mese di aprile, con potenziamento del servizio nei weekend di Pasqua e Pasquetta e del 25 aprile, a cui si aggiungono altri 2 mila controlli tra weekend del primo maggio e scorsa settimana.
Nello specifico, nell’ultimo weekend, in cui è entrata in vigore l’ordinanza sindacale che disciplinava l’accesso al litorale, sono stati 802 i controlli, in un solo caso è stata elevata un sanzione. Durante i turni giornalieri di controllo sono state impiegate pattuglie fisse a presidio delle vie di accesso al litorale e pattuglie dinamiche nelle zone cittadine a maggior tasso di criticità per assembramenti di persone, come la zona monumentale, il viale delle Piagge e il quartiere CEP; per ogni turno sono stati impiegati, mediamente, circa 20 agenti coordinati da ispettore e vicecomandante. Nella giornata di sabato 9 maggio sono state controllate 462 persone e nella giornata di domenica 10 maggio sono state 340 le persone fermate, in un solo caso è stata elevata una sanzione per violazione dell’ordinanza regionale. Complessivamente nel weekend non sono stati riscontrati episodi di assembramento di persone né in zona Duomo né sul Litorale. Numeri più elevati di persone sono stati riscontrati su viale delle Piagge, da sempre meta per esercizio di attività motoria e di attività sportiva, dove la Municipale è stata impegnata a verificare e riprendere episodi di inosservanza della distanza tra le persone o di uso improprio della mascherina protettiva.
In particolare sul litorale, la Polizia Municipale ha svolto principalmente una funzione di presidio del territorio, evitando di applicare metodi eccessivamente vessatori, ma vigilando in maniera scrupolosa, come dimostra il numero dei controlli, sul rispetto delle norme antiassembramento, sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e sulle limitazioni di accesso al litorale previste dall’ordinanza. Per venire incontro ai cittadini, accanto agli agenti della Municipale, sono stati affiancati 60 volontari delle associazioni, tra Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza e Misericordia che, coordinati dalla Protezione Civile del Comune, hanno contribuito a fornire informazioni, vigilare sul rispetto delle regole e fornire mascherine in caso di necessità. Come risultato dell’applicazione dell’ordinanza, il litorale non è stato preso d’assalto, i cittadini hanno capito il senso dell’ordinanza che andava verso una riapertura graduale, limitata come arco temporale fino al 17 maggio, allo scadere del DPCM del 26 aprile.
“Tengo a ricordare – chiarisce l’assessore alle sicurezza Giovanna Bonanno – che l’ordinanza che disciplina l’accesso al litorale è stata emanata per permettere una prima graduale apertura, in linea con le disposizioni previste dal DPCM del 26 aprile e dall’ordinanza della Regione Toscana n.50, che limitano gli spostamenti fino al 17 maggio e introducono la distinzione tra attività motoria e attività sportiva, generando in alcuni casi distinzioni difficili da applicare. Proprio per questo motivo la Polizia Municipale e i volontari hanno svolto un’assidua opera di informazione e di controllo, riscontrando per la maggior parte comportamenti corretti, a dimostrazione che la ratio dell’ordinanza, che era quella di accedere in maniera molto limitata al litorale, è stata sostanzialmente recepita dai cittadini e dai residenti nei comuni limitrofi”.
“I posti di controllo fissi sul litorale nel fine settimana e dinamici in tutta la città, in collaborazione con le altre forze dell’ordine e con il supporto dei militari dell’esercito Reggimento Folgore – conclude l’assessore – hanno dimostrato la loro efficacia, perché i cittadini hanno capito che i controlli sul territorio sono effettivi e reali. I controlli continueranno ad essere rafforzati come lo sono stati in tutta la fase dell’emergenza, proseguendo con il dispiegamento di tutte le pattuglie presenti concentrate prioritariamente sul fronte anti-Covid. Ricordo che, per disporre un’opera di vigilanza capillare sul territorio, abbiamo effettuato un rafforzamento del personale impiegato che arriva a contare 45-50 pattuglie dislocate ogni giorno su due turni, con presidi fissi e dinamici. Proseguiremo su questo piano, continuando a collaborare con le altre forze dell’ordine e affiancando ai nostri agenti, il personale delle associazioni di volontariato, che ringrazio per il fondamentale apporto.”