Pisa, 18 maggio 2020 – “Ripartono circa 13 mila imprese commerciali e dei servizi della provincia di Pisa dopo oltre due mesi di chiusura dettata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, circa il 65% delle oltre 20 mila esistenti”. E’ il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli a sottolineare come tra i bar e i ristoranti riusciranno ad aprire solo un 70% della platea, o perché i gestori non ritengono ci siano le condizioni per continuare a lavorare, o perché non si è riusciti ancora ad organizzarsi vista la grande confusione di informazioni su quali saranno le nuove modalità”. Se questa è finalmente una buona notizia positiva, anche perché il mondo del commercio e dei servizi è rimasto chiuso per troppo tempo, le conseguenze di questo lockdown rischiano di essere disastrose. Gli imprenditori stimano un crollo del 55% dei loro fatturati a fine anno, con la conseguenza di una riduzione di personale già ridotta di circa il 40%. Le attività che riaprono si aspettano di fare all’inizio solo il 30% del fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per arrivare a fine anno a circa il 50%”.