Pisa, 11 luglio 2020 – “Furti, scassi, atti vandalici contro negozi e locali: a Tirrenia la situazione si è fatta sempre più preoccupante.” Si legge in un comunicato di ConfcommercioPisa che ha preso carta e penna e ha scritto una lettera indirizzata al Prefetto, al Questore, al sindaco e al comando della Polizia Municipale di Pisa per portare alla loro attenzione la situazione.
“Sono numerose le segnalazioni che ci sono arrivate, che evidenziano una serie di furti e danneggiamenti, aumentati in modo preoccupante con l’inizio della stagione estiva – si legge nella missiva a firma del direttore Federico Pieragnoli. Come se non bastassero il lungo periodo di lockdown e le conseguenze dell’epidemia Covid-19 sul tracollo dei consumi e l’interruzione dei flussi turistici a mettere seriamente a repentaglio la sopravvivenza delle stesse attività commerciali. Gli imprenditori di Tirrenia sono esasperati da questi reati predatori consumati all’interno di negozi, bar e ristoranti affacciati sul lungomare e a ridosso delle strade limitrofe, e che si fanno di giorno sempre più più frequenti in concomitanza proprio con l’inizio dell’estate. Abbiamo chiesto maggiore attenzione e specifiche misure di controllo e debbo riconoscere che la risposta del prefetto Castaldo e del questore Rossi è stata esemplare. Mi hanno chiamato personalmente, confermandomi che i controlli e gli interventi saranno subito raddoppiati, proprio per arginare l’espandersi di questi atti criminosi”.
Nessun riscontro, invece, per il momento da parte della polizia municipale: “Mi auguro che anche l’amministrazione comunale di Pisa voglia impegnarsi e per quanto di propria competenza, rafforzare il presidio di presenza su Tirrenia e l’intero litorale. Ad oggi non abbiamo avuto nessun tipo di riscontro, ma non ho motivo di dubitare che quanto prima gli imprenditori avranno le dovute rassicurazioni, anche perché nessuno di noi può dimenticare quanto la sicurezza sia una delle istanze più sentite e addirittura una priorità per l’attuale giunta e per lo stesso sindaco Conti” – conclude Pieragnoli.