Pisa, 15 luglio 2020 – Il Sindaco di Pisa Michele Conti è intervenuto sulla spianatura delle ghiaie a Marina di Pisa: «Sono partite da due giorni le operazioni di spianatura delle ghiaie a Marina di Pisa e con esse le polemiche per il ritardo con cui la Regione Toscana interviene sul nostro litorale. Se i marinesi, i commercianti e gli operatori turistici hanno titolo a fare delle rimostranze per vedere i loro interessi ostacolati dalla mancanza di programmazione della Regione che dà il via ai lavori nel periodo più sbagliato, a stagione turistica ampiamente iniziata, trovo curioso il goffo tentativo del Pd del Litorale che si arrampica sugli specchi cercando di addossare la responsabilità all’Amministrazione Comunale. La legge regionale 80/2015 che regola gli interventi per il recupero e il riequilibrio della fascia costiera prevede la “possibilità” da parte della Regione Toscana di avvalersi dei singoli Comuni, previa stipula di una convenzione, per le operazioni di manutenzione della costa. Questa possibilità va commentata in due modi: il primo è che il Comune di Pisa non ha mai stipulato alcuna convenzione con la Regione, nemmeno quando a governare la città c’era un sindaco e una maggioranza sostenuti anche dal circolo del Pd del Litorale; il secondo è che, a mio avviso, esercitare questa possibilità vuol dire farsi carico delle lacune della Regione Toscana in materia, che evidentemente non riesce a programmare una manutenzione ordinaria in tempi congrui, che ritengo non possano superare il 1 maggio di ogni anno. L’inefficienza della Regione in materia ormai è certificata quindi, se serve, ci sostituiremo all’ente sovraordinato a partire dal prossimo anno. Certo pretenderemo di scrivere, in un documento preliminare, che l’intero costo delle operazioni rimanga in carico alla Regione Toscana che ha progettato questa opera marittima definita dal “Documento operativo per il riequilibrio della fascia costiera 2016” una “struttura flessibile”, di fatto autocondannandosi a una manutenzione perenne. Le ghiaie di Marina dunque, oltre a sollevare perlomeno qualche dubbio sull’impatto paesaggistico e ambientale che hanno sul nostro Litorale, per le opere di livellamento e ridistribuzione dei sedimenti per abbassare la classica cresta che si forma in conseguenza delle mareggiate, costa ai cittadini toscani almeno 30 mila euro all’anno, costo stimato dalla Regione nel documento di programmazione per l’anno 2016. Il costo sicuramente non diminuirà nei prossimi anni, aggiungendosi al disagio che i “sassini” provocano ai marinesi non solo nel momento della spianatura, ma anche quando il libeccio soffia forte e li va volare sulla strada e contro le case del lungomare. Un disastro annunciato per il quale il Pd del Litorale dovrebbe chiedere conto agli amministratori regionali che a settembre concluderanno il proprio mandato».