“La Regione Toscana è stata la più attiva di fronte alla pandemia – ha detto il candidato Pd –, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico e del lavoro. Il modello toscano di sanità pubblica che la Lega vuole smantellare ha retto bene, l’emergenza ci ha fornito quegli indicatori per fare un grande piano di investimento per rinforzare la sanità: penso agli ospedali di Pisa, Pontedera e Volterra, ma anche ai distretti sanitari, alle cure intermedie e di tutta la filiera socio-sanitaria, a partire dalle Residenze sanitarie assistenziali per gli anziani e infine agli operatori, perché possano lavorare nelle migliori condizioni possibili”.
E poi il piano di investimento sulle infrastrutture, a partire dall’aeroporto. “Il Galilei – sostiene Pieroni – deve essere il fulcro dello sviluppo del sistema aeroportuale toscano, con Pisa scalo intercontinentale e Firenze city airport, così da evitare una concorrenza tra i due scali. Dobbiamo raggiungere velocemente l’obbiettivo dei 7 milioni di passeggeri e per fare questo Toscana aeroporti deve partire subito mettendo in pratica gli investimenti stanziati. Lo sviluppo aeroportuale dovrà andare di pari passo con la costituzione della linea veloce Fs tra le due città”.
Ma infrastrutture non significa solo aeroporto, “anche la Fi-Pi-Li – prosegue il Consigliere regionale –, che dagli ultimi anni è sovraccarica di traffico automobilistico e merci, ha bisogno di un radicale intervento, come del resto moltissime strade interne della provincia e poi il rinforzo del corridoio tirrenico, sia autostradale che ferroviario”, ma per fare questo servono ingenti risorse e secondo Pieroni “i fondi europei, che tradizionalmente la Regione ha saputo captare con abilità in questi anni, potranno fare la differenza, non facciamoceli sfuggire”.
“Promuovo inoltre l’Ufficio regionale per Toscana costiera da istituire a Pisa, luogo baricentrico, che presieda all’attuazione del piano strategico predisposto dalla Commissione regionale sulla Costa toscana”, ha concluso Pieroni.