Pisa, 9 settembre 2020 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato giudice della Corte costituzionale la professoressa Emanuela Navarretta, ordinario di Diritto privato nell’Università di Pisa. Il relativo decreto, riferisce una nota del Quirinale, è stato controfirmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Della nomina del nuovo giudice costituzionale, dovuta al fatto che il prossimo 13 settembre avrà termine il mandato della professoressa Marta Cartabia, è stata data comunicazione ai presidenti del Senato, della Camera e della stessa Corte costituzionale.
“La nomina di Emanuela Navarretta a giudice della Corte Costituzionale mi riempie di orgoglio – ha commentato il Rettore Paolo Mancarella -. Ci conosciamo da tempo e, come molti sanno in Ateneo, ho potuto apprezzarne, in questi anni, la sua straordinaria competenza e professionalità, doti che evidentemente sono state colte dalla saggezza del nostro Presidente della Repubblica. Sono fiero che a pochi mesi dall’elezione di Lucia Calvosa a presidente ENI, un’altra donna della nostra Università vada a ricoprire un ruolo così importante. Nell’attesa di poterlo fare di persona, mi congratulo con lei e le faccio i miei migliori auguri per questo prestigioso incarico”.
Nata a Campobasso nel 1966, la professoressa Emanuela Navarretta si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Pisa nell’anno accademico 1989-’90, con votazione di 110/110 e lode, conseguendo anche il diploma alla Scuola Superiore Sant’Anna e nel 1992 il dottorato di ricerca alla stessa Scuola. Prima ricercatrice e poi professore associato alla Scuola Sant’Anna, giovanissima, a partire dal 2001 è diventata professore ordinario di Diritto privato nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. In questa sede è stata vicepreside della facoltà di Giurisprudenza e poi, dal 2012 al 2016, vicedirettrice del dipartimento di Giurisprudenza. Dal 2016 è Direttrice dello stesso dipartimento.
Tra gli altri incarichi di natura istituzionale, la professoressa Emanuela Navarretta è stata nel 2013 relatrice alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sul progetto di riforma in materia di danno alla persona e da quest’anno, a seguito di nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, è vicedirettrice vicaria della Scuola Superiore della Magistratura e componente del relativo Comitato direttivo.
Nel corso della carriera la professoressa Navarretta è stata responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca, ultimo dei quali quello finanziato dall’Ateneo di Pisa per il biennio 2018-2020 su “Il potere della tecnica e la funzione del diritto: un’analisi interdisciplinare di Blockchain”. Fa parte di numerosi comitati di redazione di riviste giuridiche e di organi di valutazione scientifica ed è stata responsabile scientifica di collane, voci di enciclopedie, trattati e commentari. Soprattutto all’Università di Pisa ha organizzato importanti convegni e incontri di studio.
La professoressa Emanuela Navarretta è una delle più autorevoli esperte della responsabilità civile, e da tempo nei suoi studi è andata emergendo un’attenzione per i profili costituzionali correlati al diritto privato in una dimensione sempre più europea, è infatti autrice delle seguenti monografie: Costituzione, Europa e diritto privato. Effettività e Drittwirkung ripensando la complessità giuridica, Giappichelli, Torino, 2017; La causa e le prestazioni isolate, Giuffré, Milano, 2000; Diritti inviolabili e risarcimento del danno, Giappichelli, Torino, 1996.