Pisa, 2 dicembre 2020 – La Giunta comunale ha approvato la proposta del bilancio di previsione 2021-2023 da sottoporre al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Le linee guida per quanto riguarda la spesa corrente riguardano il fronteggiare l’emergenza Covid-19 e il sostegno alle fasce più deboli della popolazione; mentre viene confermato di pari entità rispetto al 2020 il capitolo delle spese in conto capitale per gli investimenti in opere pubbliche e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della città. Nessun aumento delle tasse comunali, rimangono invariate le aliquote di Imu, Tari e l’addizionale comunale Irpef. «Bilancio solido e solidale» «Il bilancio di previsione 2021 – ha detto il sindaco Michele Conti nel corso della presentazione – sarà il primo bilancio in era Covid-19. La pandemia ha stravolto le nostre vite, la nostra quotidianità e, inevitabilmente, ha inciso sulle scelte dell’Amministrazione. Ci siamo trovati di fronte a novità sfidanti che ci hanno costretti a rivedere le nostre priorità. In realtà, anche il bilancio 2020 è stato condizionato pesantemente dall’emergenza Coronavirus. Già nel luglio scorso siamo stati costretti a una variazione di bilancio che, di fatto, ha modificato le poste in base alle nuove, impreviste, esigenze. Pertanto, anche nell’impostazione del bilancio 2021 abbiamo seguito il principio di buon senso adottato in questi mesi: abbiamo la responsabilità di far quadrare i conti del Comune di Pisa che, ci tengo a sottolinearlo non “stampa moneta”, cercando di aiutare chi è più in difficoltà e, nello stesso tempo, non smettere di programmare per il futuro. Quello del 2021 sarà un bilancio solido e solidale che si reggerà su tre pilastri fondamentali: non aumentiamo le tasse, aiutiamo le fasce più colpite dalla crisi, realizziamo investimenti per essere pronti e competitivi quando la tempesta sarà passata».
«Non aumentiamo le tasse: da quando ci siamo insediati, nel 2018 abbiamo deciso di non aumentare nessuna delle imposte comunali. È una scelta politica che continueremo a fare anche nel 2021. Attiviamo aiuti alle fasce più deboli: abbiamo destinato 5 milioni 114 mila euro di contributi per il sociale, aumentando di 40 mila il totale ma ridistribuendoli in un modo che per noi è più efficace. Abbiamo deciso di erogare direttamente, senza passare dalla SdS, 750mila euro di “contributi a famiglie per interventi sociali”».
«Infine, nel 2021 intendiamo dare continuità al nostro piano di investimenti per la Pisa del futuro, per essere pronti e competitivi quando tutta questa emergenza sarà finita. E questo lo facciamo su due fronti, quello della cultura, della promozione turista e delle tradizioni storiche da un lato, e quella delle opere pubbliche dall’altro, compreso il piano delle manutenzioni ordinarie e straordinarie (asfaltature, marciapiedi, piccoli interventi, verde pubblico e decoro urbano) che contribuiranno a cambiare il volto della città, cosa che dopo due anni comincia ormai ad essere evidente a tutti. Queste azioni coordinate sono fondamentali per non arrestare la programmazione poiché, quando la tempesta sarà passata, chi si farà trovare pronto potrà partire più facilmente verso la ripresa».
Buoni Alimentari Intanto, in tema di sostegno a famiglie e imprese per l’emergenza Covid-19, il sindaco Michele Conti ha annunciato che dalla prossima settimana riprenderà il servizio del Comune per la consegna dei Buoni Alimentari alle famiglie in difficoltà, grazie al trasferimento del Governo di 420mila Euro. Nella prima fase del lockdown erano stati distribuiti Buoni per una cifra complessiva di circa 700mila Euro assegnati a 2.208 nuclei familiari.
Nuovo bando per la Tari il Sindaco ha anche annunciato un nuovo bando per le imprese colpite da questo secondo lockdown come contributo per il pagamento della Tari dell’anno 2020. Viene messo a disposizione di un fondo da 800 mila euro di risorse proprie sul bilancio 2020. Nei prossimi giorni la pubblicazione sul portale del Comune.
Bilancio 2021, linee guida Le linee guida per il 2021 per quanto riguarda la spesa corrente riguardano il fronteggiare l’emergenza Covid-19 e il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Viene confermato di pari entità rispetto al 2020 il capitolo delle spese in conto capitale per investimenti. Rimangono invariate anche per il prossimo anno le aliquote di IMU, TARI, così come le aliquote e le soglie di esenzione dell’addizionale comunale sull’IRPEF. Vengono, altresì, confermate le tariffe dei servizi a domanda individuale (refezione scolastica, trasporto, parcheggi, diritti di segreteria, asili nido), così come non viene aumentata l’imposta di soggiorno.
Bilancio di previsione 2021 Il bilancio 2021 del Comune di Pisa è di circa 235 milioni di euro. La spesa corrente è di circa 123 milioni mentre quella in conto capitale di 62 milioni, cui si aggiungono partite finanziarie costituite da movimento di fondi e partite di giro (50 milioni). Alla voce entrate correnti sono previste entrate tributarie (TITOLO I) pari a € 81.519.553,00; entrate da trasferimenti (TITOLO II) pari a € 7.141.074,00; entrate extratributarie (TITOLO III) pari a € 37.790.184,00; entrate in conto capitale da contributi agli investimenti, alienazioni patrimoniali, altre entrate (TITOLO IV) pari a € 56.702.220,66. Alla voce uscite sono previste uscite di spesa corrente (TITOLO I) per € 123.621.901,00 e di spesa in conto capitale (TITOLO II) per circa € 62.066.617,06.
Principali aliquote Invariate per il 2021 le aliquote IMU e TARI. La COSAP e il Cimp (Canone installazione mezzi pubblicitari) sono state sostituite, salvo rinvii per legge, dal nuovo Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria introdotta dalla legge di Bilancio 2020, e le tariffe determinate assicurano la quasi invarianza rispetto al 2020. IRPEF: invariata l’addizionale comunale.
Spesa corrente: Interventi per fasce più deboli Per il 2021 sono previsti trasferimenti alla Società della Salute per 3 milioni di quote capitarie e 1 milione e 364mila di deleghe specifiche, in particolare per il sostegno della esclusione sociale, famiglie, disabilità e anziani. Tra questi il progetto “Centro anziani” nelle periferie (200mila) che prevede interventi al Cep, San Zeno e in un’altra area periferica della città; il progetto di “Co-housing sociale” (80mila), progetto di “Cultura e marginalità nelle periferie” (10mila), contributo anziani indigenti non autosufficienti per “Taxi amico” (8mila); monitoraggio degli “Inserimenti abitativi per case non Erp” (170mila); progetto “Povertà e indigenza” (35mila), il progetto “Homeless” (170mila). Viene anche attivato il progetto del “Facilitatore digitale per il disbrigo delle pratiche” (10mila). Inoltre, è stato creato un fondo per l’attivazione di servizi gestiti direttamente dal Comune per contributi a famiglie per interventi sociali (750mila), che comprende il “Bonus Bébé” e “Premio mamma” (130mila), “Bonus anziani per assistenza domiciliare” (500 mila), il “Bonus Tari integrativo e utenze” (100mila), il fondo “Associazioni” (20mila). Viene, infine, potenziato il capitolo per la locazione degli alloggi (264mila rispetto agli 85mila del 2018).
Spesa corrente: Altri settori, Cultura, viene confermato per il 2021 il contributo di 1,550 milioni per la Fondazione Teatro di Pisa, così come viene destinato il fondo per contributo alle associazioni (380mila). Turismo, previsto fondo per la promozione turistica (250mila) e uno sulla promozione in particolare del Litorale (180mila). Consistente anche il capitolo per le Tradizioni storiche (647mila). Viene stabilito un fondo per l’appalto della gestione del Verde pubblico (2,6 milioni). Personale: Nel 2021 la spesa per il personale sarà pari a 31 milioni, il 25% della spesa corrente complessiva. Al 31 dicembre 2020 la dotazione organica è composta di 656 dipendenti di ruolo 656 e di 24 non di ruolo per un totale di 680.
Spesa in conto capitale: Lavori pubblici
Edilizia scolastica: proseguono gli interventi sul patrimonio scolastico comunale (circa 3,2 milioni).
Edifici storici: restauro facciata e tetto di Palazzo Pretorio (750mila); restauro Bastione del Parlascio e Bastione Sangallo (2,4 milioni, cofinanziamento Fondazione Pisa); recupero camminamenti in quota delle mura urbane del Giardino Scotto (780mila, cofinanziato da Regione Toscana); realizzazione nuovo scalo sull’Arno alla Cittadella (500mila).
Piano Periferie: interventi riqualificazione urbana quartiere San Giusto: rigenerazione di 16 fabbricati ERP (2,7 milioni, cofinanziamenti di Stato, conto GSE, Apes); costruzione parcheggi e realizzazione nuova piazza in via Quarantola (1,9 milioni, oltre cofinanziamento dello Stato); ampliamento Cavalcavia di Sant’Ermete (200mila, oltre cofinanziamento dello Stato).
Viabilità: realizzazione rotatoria a Montacchiello (2,7 milioni); lavori alla rotatoria delle Cascine (600mila, cofinanziamento Regione Toscana).
Litorale: a Marina di Pisa riqualificazione di piazza Viviani (1,3 milioni) e di piazza Sardegna (550mila).
Edilizia Popolare: interventi tramite Apes nel quartiere di Sant’Ermete (1,3 milioni, cofinanziato dalla Regione Toscana) e in altri quartieri (1,7 milioni, cofinanziato Apes).
Impianti sportivi: secondo lotto lavori al Campo Scuola di Barbaricina (380mila), oltre a interventi al Palazzetto dello Sport, Piscina Comunale, Arena Garibaldi e altri impianti sportivi minori (280mila).
Cimiteri comunali: interventi sui cimiteri comunali di San Piero a Grado, Suburbano, Putignano, Riglione, San Michele (710mila).
Verde urbano: lavori di manutenzione del verde e arredo urbano tra cui Parco Urbano di Cisanello (1,7 milioni).
Piano delle Manutenzioni: rifacimento marciapiedi, asfalti, segnaletica (1,4 milioni); abbattimenti barriere architettoniche (665mila); manutenzione fognature (450mila); adeguamento impianti di illuminazione pubblica (600mila).
Piste ciclabili: realizzazione Ponte sull’Arno tra Cascine Nuove e San Rossore con pista ciclopedonale (1,8 milioni); prosecuzione ciclopista dell’ex Trammino da stazione di Marina di Pisa al Bagno Lido (750mila); piste ciclabili urbane (315mila, cofinanziamento Stato).
Piu ai Passi: riqualificazione quartiere I Passi, creazione di una nuova piazza, uno spazio a uso sociale e pubblico (397mila); opere di urbanizzazione (500mila).
L’iter della proposta del bilancio 2021 Con l’approvazione della proposta di bilancio di previsione, la Giunta ha approvato anche lo schema di Documento Unico di Programmazione (Dup), e le tariffe dei servizi e altre entrate tributarie e extratributarie. Ora l’iter prevede l’analisi e la discussione nelle Commissioni consiliari prima dell’approvazione definitiva in Consiglio Comunale, convocato a partire da lunedì 21 dicembre. Il primo passaggio preliminare è calendarizzato mercoledì 2 dicembre (alle ore 16) con la riunione della Quarta Commissione consiliare. In discussione infatti ci saranno i documenti che compongono il cosiddetto “Sistema di bilancio”: il bilancio di previsione 2021/23, il regolamento sull’imposta di soggiorno e la verifica dello stato di attuazione dei programmi costituenti il Dup 2020/22. L’illustrazione e la discussione del piano delle opere pubbliche contenuto nella proposta di delibera sul Dup 2021/23 avverrà, invece, venerdì 4 dicembre (alle ore 15) nel corso della riunione congiunta della Prima e della Quarta commissione consiliare. Ultimo passaggio in Commissione nella stessa giornata (alle ore 16.30) con la Quarta commissione chiamata a discutere lo stato di attuazione del Dup 2020-22 e il Documento Unico di Programmazione del prossimo triennio, 2021-23.
Ultimo necessario passaggio, infine, per l’adozione del documento programmatico sarà la discussione e l’approvazione in Consiglio Comunale. Già calendarizzati i giorni in cui l’assise cittadina ne discuterà: lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 dicembre in orario ancora da definire.