Pisa, 24 marzo 2021 – “Come si fa a dire che le strade bianche non servono a migliorare la viabilità del litorale, se dopo anni e anni di discussioni, non si è provato nemmeno un giorno di sperimentazione? Fabrizio Fontani, del sindacato balneari Sib Confcommercio, rivolge la domanda direttamente al sindaco di Pisa Michele Conti: “Le ultime dichiarazioni sulla non utilità delle strade bianche ci lasciano quanto meno perplessi, perché ad oggi non abbiamo nessun dato che ci permetta di affermare con ragionevole certezza che le strade bianche non sono una soluzione. E’ chiaro che prima di utilizzarle sarebbe necessario realizzare delle rotatorie per collegarle alla viabilità già esistente, ma ripeto quanto sosteniamo da anni: le strade bianche possono rappresentare una efficace opportunità per rendere più agevoli i flussi di traffico, in particolare nei momenti di massima concentrazione, proprio a partire da un piano organico di miglioramento della mobilità complessiva. Una viabilità fluida, alternativa e persino sostenibile, considerando l’impatto ambientale negativo di migliaia di auto ferme in fila per ore e ore sia in entra che in uscita. Non a caso, ci facemmo a suo tempo promotori di una iniziativa che rinnoviamo anche oggi, rivolta al comune di Pisa e all’Ente Parco proprio per valutare la fattibilità delle strade bianche, mettendo a disposizione persino alcuni tecnici gratuitamente, come già fatto in passato per il progetto della litoranea”.
Il rappresentante dei balneari pisani riconosce “il fatto indiscutibile che ci sono tre vie d’accesso al litorale così come l’utilità di alcuni interventi promossi dall’amministrazione comunale per rendere più scorrevole il traffico. Non a caso siamo stati i fautori della richiesta del raddoppio del tratto finale della Pisorno, all’altezza di Camp Darby”; ma allo stesso tempo Fontani ribadisce – “la necessità di sperimentare altre soluzioni di impatto maggiore. E le strade bianche, alcune delle quali in totale stato di abbandono, possono essere una di queste soluzioni. Almeno fino a prova contraria”.