Pisa, 25 giugno 2021 – “Quell’ordinanza è troppo penalizzante per i pubblici esercizi, chiediamo che il sindaco la ritiri o la riveda sul punto della somministrazione”. In una lettera ufficiale Confcommercio Provincia di Pisa scrive a Michele Conti chiedendo il ritiro dell’ordinanza o in subordine la cancellazione del punto 2, dove si vieta la somministrazione di bevande alcoliche, con la sola eccezione del servizio assistito al tavolo e al banco.
“Fermo restando la nostra piena condivisione di quelle azioni di contrasto finalizzate a scongiurare degrado, insicurezza, abusivismo e disordine cittadino e considerando che nella battaglia della cosiddetta “malamovida” la tenuta e la valorizzazione dei locali e dei pubblici esercizi rappresentano un autentico ed efficace antidoto a questi fenomeni di degrado ” – scrive il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli rivolto al sindaco – “l’ordinanza al punto 2 amputa fortemente la possibilità di somministrazione degli esercizi in regola, che subiscono un danno economico pesantissimo, considerando il numero limitato di posti a sedere di cui questi locali dispongono”.
Una limitazione essenziale e decisiva “che grava sui locali pubblici del centro storico e che paradossalmente finisce con alimentare il fiume crescente dello spaccio illegale di alcool, spaccio che crediamo nessuno voglia ulteriormente ingrassare” – scrive Confcommercio nella missiva, che proprio con le finalità di garantire maggior sicurezza e ordine pubblico, salvaguardando gli interessi fondamentali e quindi la sopravvivenza dei locali in regola chiede – “il ritiro dell’ordinanza o la cancellazione dell’articolo 2, ripristinando la piena facoltà di somministrazione ai locali autorizzati, utilizzando allo scopo bicchieri di di plastica per contrastare l’eccessiva diffusione di contenitori in vetro”.