Pisa, 19 settembre 2021 – “A seguito delle note stampa, relative allo svolgimento del concorso per 12 vigili urbani, siamo venuti a conoscenza, della presentazione ai candidati aspiranti, di un quesito normativo che regola le competenze e gli ambiti di intervento della PM, previsto dalla legge della regione Marche.” Così si legge in un comunicato di Vladimiro Basta, consigliere comunale a Pisa per il Partito Democratico, che prosegue: “Tale quesito, per quanto apprendiamo dalla stampa e dai ricorsi in atto, rischia di invalidare tale concorso, in quanto non attinente con il ruolo da svolgere. Questo “incidente di percorso”, se da una parte potrebbe interrompere l’iter di selezione, dall’altra potrebbe creare un impatto devastante per le casse comunali, in quanto esiste la possibilità che dovranno essere ripetute le prove.”
“Sappiamo – aggiunge Basta – quanto questa Giunta abbia puntato sulla messa in organico di nuove forze nella PM, con l’obiettivo di dare una parziale risposta sul tema della sicurezza in città, ma è evidente a tutti, nonostante gli investimenti in termine di uomini, non abbia prodotto risultati apprezzabili. Ad oggi ci sono meno vigili in organico di tre anni fa. Pertanto in qualità di consiglieri comunali chiediamo di rendere trasparenti, le responsabilità di questa “disattenzione volontaria o involontaria” siano essi di dirigenti/funzionari che hanno elaborato tale quesito ed inoltre di capire quali sono le responsabilità politiche in tale gestione. La città vuole sapere la verità, ed i candidati hanno diritto di conoscere se sia stato svolto tutto secondo le norme. A seguito di queste premesse chiediamo al Sindaco ed alla Giunta:
-di conoscere i nomi dei responsabili di questo procedimento per l’individuazione dei quesiti proposti,
– di conoscere i nomi di quelli che hanno passato le selezioni,
– dei candidati che hanno correttamente risposto a questa domanda
– scenario e rischi delle casse comunali.”