Pisa, sabato 16 gennaio 2016 – Si è svolta la cerimonia ufficiale di riapertura della Domus Mazziniana, presenti il direttore della Scuola Normale Fabio Beltram, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e Piera Orvietani, presidente dell’Associazione degli Amici dei Musei e dei Monumenti i cui volontari dal 7 gennaio garantiscono l’apertura al pubblico, anche senza prenotazioni, nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 12.
“La bellezza di questo memoriale racconta il Risorgimento a Pisa, in Italia e in Europa – ha dichiarato il sindaco Filippeschi – un modo di appassionare i giovani a riscoprire la storia e a studiare la democrazia. Grazie a Beltram e agli Amici dei Musei. La cultura e la passione delle persone che si mettono a disposizione sono risposte concrete per far crescere un sentimento di comunità e contrastare la sfiducia”.
“Oggi è una giornata importante per Pisa e per la nostra associazione – ha dichiarato Piera Orvietani di fronte alla sala gremita di pubblico – con grande entusiasmo i nostri volontari hanno fatto il corso di formazione e hanno conseguito gli attestati necessari. Questa è l’occasione per dimostrare quanto può essere importante l’attività del volontariato per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali”.
“Un grazie di cuore all’associazione ai suoi volontari – ha continuato Beltram – un’altra buona notizia: la Domus è stata inserita dal Mibact nella tabella triennale dei finanziamenti e riceverà 25mila euro l’anno con cui intanto potremo pagare le bollette e fare le piccole manutenzioni necessarie. Rimane da risolvere il problema della Statuto, e su questo da tempo sollecitiamo il Ministero, perché com’è attualmente non ci permette di assumere personale e di valorizzare appieno il patrimonio librario”.
La Domus Mazziniana, ora divenuta Memoriale Mazzini, è la casa dove Giuseppe Mazzini spirò il 10 marzo 1872. L’edificio venne donato allo Stato dalla famiglia Nathan Rosselli. Gravemente danneggiata durante il bombardamento del 31 agosto 1943, la Domus venne ricostruita nel dopoguerra. Nel 2011, per il 150° dell’Unità d’Italia, venne ristrutturata grazie al finanziamento della Presidenza della Repubblica. Nella Domus è conservato il testo del giuramento della Giovine Italia. Al piano terra, grazie anche ad un apparato multimediale in funzione, viene raccontata l’attività di Mazzini fino al 1837, i personaggi principali della sua vita, l’attività della Giovine Italia, la mappa dell’azione mazziniana. Al primo piano si entra nella vita intellettuale di Mazzini a Londra nelle fasi principali della sua attività dal 1837 al 1870: 1848 la Rivoluzione Nazionale, 1850 la Riorganizzazione Mazziniana, 1860 Mazzini e i Mille, 1861 i Doveri dell’uomo, 1870 Roma Capitale. A conclusione del percorso il manoscritto originale del Giuramento della Giovine Italia nel luogo sacrale della stanza dove morì Mazzini. A congiungere i due piani è la Scala Ellittica con le note autobiografiche.