Pisa, 21 gennaio 2022 – “Piano del commercio su aree pubbliche, anni persi per demagogia. La destra dovrebbe chiedere scusa.” Così si legge in un comunicato di Olivia Picchi (PD) Vicepresidente commissione consiliare commercio e turismo, che prosegue: “Nella proposta di nuovo Piano del Commercio su Aree Pubbliche fatta dalla giunta Conti, l’unica novità sta nell’ammissione di aver preso in giro per anni la città e gli operatori del mercato del Duomo.
Illusi a bella posta dalla propaganda della destra di poter tornare nella Piazza più bella del mondo, per anni gli ambulanti del mercato di Piazza Duomo sono stati strumentalizzati da chi, fingendo di occuparsi dei loro problemi, voleva in realtà solo manipolare le loro proteste e prendere i loro voti. Un gioco spregiudicato che ha prodotto conflitti, spesso trascesi oltre i limiti della civiltà, ritardi e costi. Si è protratta così oltre il necessario una situazione degradata come quella di Piazza Manin, che ancora oggi non viene superata. Un gioco fatto sulla pelle della città, del suo prestigio, del decoro dei suoi luoghi più amati e sacri.
La soluzione proposta dall’amministrazione comunale, dopo anni persi, è la brutta copia di quella avanzata dalla precedente, che aveva attuato le leggi per la tutela del sito Unesco. Copia, perché ne ricalca, non per convinzione ma per obbligo, le scelte di fondo. Brutta, perché introduce delle previsioni ulteriori, come i banchi in Piazza Manin, in via Cardinale Maffi e in Via Santa Maria, che rompono l’unità del mercato creando disparità fra gli operatori e deturpano inutilmente zone di pregio del centro storico e della “zona buffer”, anch’essa tutelata. Una scelta raffazzonata e provinciale, che non risolve nessun problema – se non quelli di pochissimi, privilegiati rispetto al resto degli esercenti – e nuoce all’immagine di Pisa.
I nodi più spinosi rimangono aperti, come quello della collocazione del Mercato di San Martino. In piena linea con quanto Conti ha fatto fino ad oggi vengono cancellati gli organismi di partecipazione, via la commissione del mercato, negata la costituzione (da noi richiesta) di una commissione permanente con le associazioni di categoria e la camera di commercio per la programmazione di un’azione turistico commerciale di largo respiro. Un atto partorito in fretta e furia con un confronto con le associazioni di categoria breve e superficiale, iniziato solo e soltanto per le nostre insistenze all’interno della terza commissione. Negata la nostra richiesta di confronto con le associazioni di categoria sul testo definitivo. L’unica cosa importante per Conti e Pesciatini è poter dire alla città di aver approvato il nuovo Piano, e cercare di dare un contentino agli esercenti del duomo. La propaganda vince ancora una volta sulla sostanza. La destra dovrebbe chiedere scusa, per le furbizie e le favole raccontate, per il tempo perso e fatto perdere, per un risultato deludente, indecoroso e ingiusto.”