Pisa, 17 f3bbraio 2022 – “Martedì scorso in Consiglio Comunale abbiamo assistito al solito teatrino che su aeroporto e infrastrutture si consuma ormai da oltre un anno. Non abbiamo partecipato al voto, e non è questione di tatticismo, io ho votato la famosa mozione del 3 dicembre, che scatenò le ire di Naldi. Non è questione dunque di non prendere posizione ma di andare alla sostanza delle cose. – si legge in un comunicato di
Olivia Picchi (PD) – Presidente della seconda commissione di controllo e garanzia – nella mozione si chiedeva di non finanziare la nuova pista di Peretola e di usare i soldi per il raddoppio ferroviario.
Peccato che non ci sia né il progetto della nuova pista, né quello del raddoppio. Il punto vero è che atti di questo tenore non sono solo inutili ma possono essere dannosi per Pisa. Legare il finanziamento del raddoppio alla realizzazione della seconda pista è sbagliato concettualmente, tecnicamente (perché sono fondi diversi) e politicamente. Si rischia di trascinare tutti in discussioni inutili e senza fondamento. Firenze ha già il suo aeroporto, che deve essere messo in sicurezza, nel rispetto delle sentenze, dell’ambiente e delle esigenze dei territori, e dei documenti regionali. Non c’è molto da aggiungere, se non che la messa in sicurezza è doverosa ma che questa non può certo servire a fare concorrenza al Galilei. I punti per noi dirimenti sono due:- che TA esegua subito gli investimenti su Pisa già previsti e finanziati dal 2015;- che la Regione finanzi lo studio del masterplan per il raddoppio ferroviario. Questo andava scritto nella mozione. Legare le due vicende (raddoppio/Peretola) significa veder riproporsi la stessa discussione che poi ha tenuto l’intervento sul Galilei fermo per anni. Sulla questione della realizzazione della linea veloce Costa-Firenze abbiamo intrapreso, come partito regionale, una forte iniziativa, ricordiamo la mozione votata nell’ultimo consiglio e il lavoro fatto dai nostri consiglieri e assessora regionale sul tema. Questo va fatto per arrivare presto al finanziamento dello studio che ci dirà come e con che costi può essere realizzato il raddoppio. Su questo stiamo lavorando e ci interessa lavorare.”