Pisa, 12 marzo 2022. Raggiunto il tetto massimo di domande accoglibili per il Bonus Donna 2022. L’agevolazione, sulla quale l’amministrazione ha messo a disposizione 50mila euro, prevedeva per i beneficiari un contributo una tantum di 100 euro per acquistare prodotti per l’igiene femminile presso le farmacie del territorio aderenti a specifico avviso comunale.
«Rispetto al 2021 – dichiara l’assessore al sociale, Veronica Poli – abbiamo modificato alcuni parametri del bando, come ad esempio quello relativo all’Isee e l’importo stesso del contributo, per far sì di allargare il più possibile la platea di potenziali beneficiarie. In pochissimi giorni abbiamo però ricevuto un numero elevatissimo di domande, ben oltre 400, circa cento in più rispetto a quelle finanziate lo scorso anno, rendendo di fatto impossibile soddisfare altre richieste da parte dei cittadini. Il bando prevedeva infatti anche quest’anno di distribuire le risorse messe a disposizione dall’amministrazione sulla base dell’ordine temporale di ricevimento delle domande, fino all’esaurimento del budget. Per questo motivo la procedura telematica per richiedere il contributo, attivata l’8 marzo scorso in occasione della Giornata internazionale della donna, è stata chiusa. L’elevato numero di richieste ricevuto in così poco tempo – conclude l’assessore – testimonia ancora una volta la bontà di questa iniziativa e, allo stesso tempo, la capacità della nostra amministrazione di saper intercettare i bisogni dei cittadini».La beneficiarie riceveranno il contributo attraverso l’accreditamento sulla tessera sanitaria. Per poter accedere all’agevolazione era necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: essere in età fertile; essere residenti nel Comune di Pisa da almeno 24 mesi; avere la cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di uno Stato appartenente all’ Unione Europea, oppure la cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione Europea, purché in possesso di Permesso di soggiorno CE di lungo periodo in corso di validità (ai sensi del DL gs. n. 286/1998 e ss.mm.ii.); avere un Isee ordinario in corso di validità senza omissioni/difformità di importo pari o inferiore a 25mila eu