Sabato 26 marzo sarà un concerto travolgente: si recupera la data annullata lo scorso 24 dicembre (causa pandemia) al live club di Livorno, dove le danze si aprono venerdì 25 con il “Karaoke Tour” di CIMINI e il dj set targato Deep Love Factory
VENERDÌ 25 MARZO. Il “Karaoke Tour” di CIMINI arriva al teatrino e porta sul palco il cantautore calabrese di stanza a Bologna, in giro per lo Stivale con il suo nuovo album “Pubblicità”. Un nuovo capitolo discografico in cui l’artista canta del film della nostra vita attraverso otto canzoni variopinte: un punto di vista quanto mai maturo ed empatico e una colonna sonora malinconica ma sorridente del nostro quotidiano. Ma il “Karaoke Tour” mette in scena uno show sorprendente, che vedrà CIMINI protagonista nel coinvolgere il pubblico con la partecipazione del cantautore Ziliani, «un personaggio esplosivo di cui mi sono innamorato artisticamente: lui sarà il ponte tra me e il pubblico», dice CIMINI. Uno schermo, canzoni a richiesta, cover a sorpresa, teatro canzone, piano bar e molto altro: non il solito concerto, insomma, ma una formula originale che vede alla regia Lodo Guenzi (frontman de Lo Stato Sociale). «Il Karaoke Tour – racconta CIMINI – nasce dalla necessità di tornare a cantarci in faccia le parole delle canzoni. E visto che è una necessità di tutti e non solo mia, ho pensato di rendere il messaggio chiaro: canto io, ma cantate anche voi! E allora perché non fare un karaoke!? Come uno sfogo, un urlo che è mancato per troppo tempo, e soprattutto la voglia di non pensare a niente». Appuntamento alle 22 di venerdì 25 marzo per il concerto (con ingresso a 10 euro); a seguire, la serata proseguirà con Deep Love Factory e il suo dj set Circle Line per ballare fino alle ore piccole.
SABATO 26 MARZO. Cosa sarebbe Livorno senza le mille musiche giunte al suo porto? Cosa sarebbe Buenos Aires senza la fantasia di tanti italiani? Cosa sarebbe il surrealismo senza l’associazione di entità disparate? Non volendo sfidare questi interrogativi, abbiamo associato due entità disparate come un cacciucco e un rinoceronte, ovvero Bobo Rondelli & SuRealistas! Il risultato è un concerto travolgente che confonde italiano e spagnolo, poesia e farsa, humour labronico e porteño, speranze, disamori, ritmi latini e disturbi esistenziali. Sabato 26 marzo al The Cage (ore 22, ingresso a 15 euro) sarà un’occasione da non perdere per gustarsi uno spettacolo capace di fondere culture, stili, colori e umori diversi. «C’è una bella fusione di strofe cantate un po’ in italiano e un po’ in spagnolo – dice Bobo Rondelli -. I SuRealistas sono grandi musicisti, molto versatili; insieme abbiamo riarrangiato alcuni miei brani sulla base di altri ritmi e mi sono trovato molto bene con loro. Per me è anche l’occasione per tornare a suonare con un basso, una batteria e altri strumenti dopo un po’ di tempo. Speriamo che la musica ci aiuti a superare questo momento difficile; sicuramente serve alla gente per tornare a stare insieme e ritrovare il senso vero della vita».
L’evento di sabato 26 recupera la data annullata (a causa della pandemia) lo scorso 24 dicembre 2021, pertanto i biglietti già acquistati allora restano validi. Bobo Rondelli si definisce un cantautore anticonformista e un po’ bohemienne. Oltre alla musica nella vita è anche un attore e uno scrittore. I SuRealistas sono una vera band, come quelle dei tempi che furono. Nessun leader: il loro simbolo non è una piramide ma un cerchio, capace di racchiudere più idee, più voci e più colori. Dopo due tour europei, tre album di inediti e tre videoclip, le priorità dei SuRealistas sono chiare: tenere gli occhi sempre aperti sul mondo e i piedi sempre pronti a danzare. Questa è la chiave del loro realismo, magico e surreale, ove «Sur» non significa solo Sudamerica ma anche sud del mondo e periferia, minoranza e diversità, una natura sull’orlo del collasso e un mondo che non sa bene dove va. Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza che difficilmente dimenticherete. «L’incontro con Bobo è una ripartenza a 360° – dichiara Jeremìas Cornejo, voce e chitarra dei SuRealistas -. Per noi, ricominciare con Bobo nella sua terra è un’emozione immensa. Non è facile trovare un profeta nella propria terra, una persona voluta così bene dal proprio popolo e al tempo stesso così fusa con il proprio popolo. Questo spettacolo unisce lo spirito labronico con il nostro spirito sudamericano ed è un matrimonio facile. Bobo ci aiuta a tirare fuori la nostra anima più nostalgica, da cantina, più surreale. Canteremo e suoneremo insieme i brani di Bobo e anche i nostri, sarà un concerto multicolore, capace di attraversare epoche e compiere salti di umore; come uno spettacolo teatrale». Questa la line up: Bobo Rondelli (voce, chitarra), Jeremías Cornejo (voce, chitarra), Joaquín Cornejo (voce, tastiere, sax), Mauro La Mancusa (tromba), Sigi Beare (sax, flauto), Iacopo Schiavo (chitarra), Matteo Bonti (basso, contrabbasso), Pietro Borsò (batteria), Simone Padovani (percussioni).