Pisa, 28 marzo 2022 – “In questi anni avevamo raccolto numerose segnalazione da parte di cittadini, patronati e avvocati per le tempistiche con cui l’Ufficio immigrazione della Questura di Pisa aveva gestito nel tempo le domande per il rinnovo del permesso di soggiorno per i cittadini stranieri.” Così si legge in un comunicato di Shkelzen Hasanaj, Resp. Inclusione sociale, integrazione e rapporti con le comunità Partito Democratico Pisa, che prosegue: “In questo momento difficile di emergenze alle quali si aggiunge l’accoglienza dei rifugiati ucraini, abbiamo voluto conoscere ancora più da vicino le problematiche e soprattutto il nuovo approccio adottato di recente. Da alcuni giorni l’Ufficio immigrazione ha creato uno spazio dedicato all’accoglienza dei profughi ucraini presso la caserma della Polizia di stato.
Con l’arrivo dei nuovi dirigenti presso l’Ufficio immigrazione è stato adottato finalmente un approccio più mirato ed efficace. Abbiamo avuto modo di verificarlo insieme al Capogruppo in Consiglio Matteo Trapani nei giorni scorsi durante l’incontro con il Questore di Pisa Dottor Gaetano Bonaccorso e la Dirigente dell’Ufficio immigrazione Dottoressa Elena Tassi. I principali problemi segnalati dai cittadini stranieri erano principalmente riferiti ai ritardi nelle procedure e nelle risposte da parte degli uffici competenti. Per far fronte ai ritardi delle molte pratiche accumulate negli anni, è stata messa a punto una nuova strategia di lavoro per tentare finalmente di sbloccare i processi, accelerare le procedure interne e ridurre i ritardi. Una delle novità dell’Ufficio immigrazione è l’attivazione di un canale di comunicazione ogni giovedì pomeriggio, che include le parti interessate e per la prima volta anche cittadini, patronati e avvocati, oltre che i membri delle comunità etniche e religiose. Un’altra novità è l’istituzione di una guida in diverse lingue che suggerisce come affrontare le procedure, i documenti da presentare, le tempistiche e tutte le informazioni utili agli utenti.
Come PD pisano abbiamo proposto che oltre alla parte burocratica si dia maggior riguardo ai rapporti umani, poiché pensiamo che siano il vero valore per le persone e per la nostra società. Abbiamo anche proposto un canale di mediazione etnico e culturale con le comunità straniere per ridurre le distanze socioculturali e linguistiche. Abbiamo chiesto di creare un canale privilegiato per gli studenti e le studentesse iscritte all’Università di Pisa e anche per quelli che si sono laureati. Per i primi, dato che il permesso di soggiorno per studio dura solo un anno, abbiamo chiesto che la procedura del rinnovo abbia una durata breve e congrua, dando la possibilità agli studenti di usufruire di un permesso in corso di validità e non solo la ricevuta delle poste.”