Pisa, 29 marzo 2022. Il 2 aprile, si celebra in tutto il mondo la “Giornata di consapevolezza sull’Autismo”, WAAD – World Autism Awareness Day – istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.
Per l’occasione il Comune di Pisa ha organizzato a Palazzo Gambacorti un convegno dal titolo “Come guardare oltre lo spettro: dalla ricerca per la diagnosi precoce alle strategie per la comunicazione; il ruolo del singolo e le intese tra le istituzioni”. L’appuntamento è in programma alle ore 10 in Sala delle Baleari. Sarà possibile assistere all’evento in presenza, con posti limitati e obbligo di Green Pass. Il convegno sarà comunque trasmesso anche in diretta streaming sulla pagine Facebook (https://www.facebook.com/comunedipisa) e Youtube (https://www.youtube.com/user/ComunediPisa) del Comune di Pisa.
«La necessità di aprirsi alla conoscenza dell’autismo – dichiara l’assessore alla disabilità, Sandra Munno – è maturata in questi anni dall’ascolto delle famiglie, al cui interno sono presenti familiari che vivono la condizione dell’autismo, sia adulti che bambini, da alcune associazioni che operano sul territorio, dal confronto con i servizi educativi per l’infanzia, le cui coordinatrici mi hanno confermato l’importanza di una formazione specifica per gli educatori ed infine, ma non per ultimo, dal confronto con psicologi neuropsichiatri infantili pedagogisti che quotidianamente operano a fianco delle famiglie e si prendono cura di bambini e adulti che vivono questa condizione. Così è nato il progetto del Bollino Blu e il protocollo d’intesa con Stella Maris, che presto spero venga esteso anche alla Asl, per la formazione specifica degli educatori, come strumento necessario per una diagnosi precoce. Ma tutto ciò non basta, per arrivare alle famiglie occorre anche formare pediatri che sappiano affrontare insieme a queste ultime il percorso che aspetta loro anche in caso di diagnosi precoce. Abbiamo voluto infine dedicare un capitolo speciale alla strategie della comunicazione, mettendo il luce l’importanza della comunicazione aumentativa alternativa e il progetto INBOOK della biblioteca SMS, che non interessano solo i bambini o adulti con disturbo dello spettro autistico, ma a tutte quelle condizioni che determinino ritardi nell’apprendimento e che si rivelano di fondamentale importanza anche nelle scuole».
La giornata comincerà con i saluti istituzionali del sindaco di Pisa, Michele Conti, dell’assessore alla disabilità, Sandra Munno, e del presidente della Fondazione Stella Maris, Giuliano Maffei. Seguiranno gli interventi di: Costanza Colombi (psicologa, ricercatore dingente – IRCCS Stella Maris, adjunt assistant professor-University of Michigan), Filippo Barbieri (Neuropsichiatra infantile, ASL Pisa), Massimo Soldateschi (pediatra Pisa), Pietro Pellegrini (educatore presso il Nido d’Infanzia Comunale di Marina di Pisa), Antonio Guidi (neurologo neuropsichiatra infantile) Mariana Berardinetti (assistente sociale specialista, consulente pedagogico, educatrice professionale socio pedagogica, ideatrice del progetto Adotta un Bollino Blu), Sara Frediani (presidente Talent Autistici) Giovanna Colombini (biblioteca SMS) e Alice Bonuccelli (medico dell’U.O di Pediatria dell’Aoup).
Disturbi dello Spettro autistico. Ad oggi, secondo l’Osservatorio Nazionale Autismo, che fa capo all’Istituto Superiore di Sanità, si stima che in Italia l’autismo colpisca 1 bambino ogni 77. I bambini con Disturbo dello spettro autistico rappresentano quasi il 2% dei nuovi nati. Il termine autismo indica un gruppo di disturbi di natura neurobiologica più correttamente definiti Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) i cui sintomi si manifestano precocemente e permangono per tutto il corso della vita. Pur presentandosi con manifestazioni cliniche differenti, le caratteristiche tipiche degli ASD si possono riassumere in quella che viene definita dal DSM-V Diade sintomatologica: deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale; deficit dell’immaginazione che conduce la persona con ASD a mettere in atto una serie di comportamenti e interessi ripetitivi, ristretti e stereotipati.