Ylenia Zambito, candidata PD al Senato nel collegio Toscana, interviene sulle
Pisa – “84 anni fa, il 5 settembre 1938, venivano emanati i regi decreti n. 1390 (Difesa della razza nella scuola fascista), n. 1531 (Trasformazione dell’Ufficio Centrale Demografico in Direzione Generale per la Demografia e la Razza), n. 1539 (Istituzione, presso il Ministero dell’Interno, del Consiglio Superiore per la Demografia e la Razza). I 3 decreti furono firmati da Vittorio Emanuele III a San Rossore e furono pubblicati nell’ottobre del 1938.” Cosi si legge in un comunicato di Ylenia Zambito, candidata PD al Senato nel collegio Toscana, che prosegue:
“Giovanni D’Achiardi – Podestà di Pisa dal 1936 al 1939 e, per 2 mandati, Rettore dell’Università – fu uno zelante interprete della normativa nazionale allontanando dall’Università della nostra città 20 docenti e oltre 200 studenti.
Un bellissimo volume “Vite sospese. 1938: Università ed ebrei a Pisa”, curato da Michele Emdin e Barbara Henry della Scuola Superiore Sant’Anna e da Ilaria Pavan della Scuola Normale Superiore ricostruisce importanti aspetti di quella triste vicenda. Un volume a cui l’anno passato viene assegnato il Premio Giacomo Matteotti, Premio indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per illustrare quegli ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e di giustizia sociale che hanno ispirato la vita di Giacomo Matteotti.
Oggi, bisogna ripartire da quel volume; oggi, bisogna ripartire da quelle “vite sospese”. Non solo e non tanto perché non possono essere dimenticati i sacrifici e le sofferenze di persone innocenti; ma perché, proprio quei sacrifici e quelle sofferenze siano le basi di un nuovo e diverso futuro.
E allora una proposta: le istituzioni cittadine, le istituzioni pisane si impegnino a far conoscere sempre di più quel volume ai nostri giovani e diano segnali forti di lontananza politica da quel buio passato.”