E anche Pisa si mobilita per la raccolta dei famosi mattoncini della Lego per la costruzione di un’opera che l’artista cinese Ai Weiwei sta preparando per una sua mostra in programma a Palazzo Strozzi di Firenze dal 22 Settembre al 22 Gennaio del prossimo anno. L’artista cinese, perseguitato in patria per le sue idee, aveva l’intenzione di presentare una sua opera con i famosi mattoncini della Lego ma l’industria gliele ha negati per ragioni di opportunità politica. L’iniziativa, lanciata dalle pagine de “La lettura”, supplemento del Corriere della Sera dello scorso 22 dicembre, è stata raccolta da alcuni consiglieri comunali di Pisa.
Afferma il consigliere comunale Francesco Pierotti (PD): l’idea di far fare all’artista cinese Ai Weiwei un’installazione con i mattoncini della Lego nasce, evidentemente, con la stessa finalità educativa e divulgativa. Sapete quanti mattoncini hanno i miei figli? Gli proporrò di inviarne un po’ a Palazzo Strozzi per contribuire a creare l’installazione di Ai Weiwei. Vediamo se rispondono come la Lego”. La mostra di Al Weiwei a Palazzo Strozzi – ha poi aggiunto la consigliera Elisabetta Zuccaro (M5S) – è la testimonianza illuminata di un’avanguardia artistica che sottende l’importante attivismo politico dell’autore. Nell’era della globalizzazione l’arte non può essere assoggettata alle logiche di mercato e la partecipazione alla mostra è una forma di sostegno, anche simbolico, alla raccolta di quei mattoncini da costruzione richiesti dall’artista per realizzare le proprie opere e negati dall’industria per motivi di opportunità politica. Anche Pisa nell’aprire e promuovere i propri rapporti commerciali con la Cina deve impegnarsi a sostenere, in parallelo, i valori dei diritti umani e della libertà di espressione”.
Ha poi sottolineato la consigliera Rita Mariotti (inlistaperpisa) – è la libertà di espressione la proprietà più importante dell’arte medesima. In Toscana ciascun artista ha potuto trovare il mezzo tecnico – dalla penna al blocco di marmo – per esprimersi. e cosi speriamo che sia anche per l’artista cinese Ai Weiwei, al quale sarà dedicata un’esposizione a Firenze a Palazzo Strozzi ed al quale penso che ciascuno di noi possa donare il modo di aggregare il suo materiale – i mattoncini di Lego – se ne avrà bisogno. Di sicuro andrò a vedere la sua mostra, magari con un po di Lego in tasca”.
“La libertà di pensiero è negata da chi immagina il mondo non democratico – ha così dichiarato il consigliere Giovanni Garzella (Pdl-Fi). A questo punto perché non pensare di invitare Ai Weiwei a Pisa, al latere dell’iniziativa di Firenze, per un’edizione straordinaria di PisaBrikart Lego come quello organizzato recentemente ad ottobre da OrangeTeam LUG (LEGO® User Group riconosciuto), dopo il successo delle due precedenti edizioni alla Leopolda (2014) e al Palazzo dei Congressi (maggio 2015). Magari possiamo chiedere all’artista di realizzare una sua interpretazione della Torre di Pisa con i mattoncini della Lego forniti dalla città e magari da esporre all’Aeroporto di Pisa, mettendo insieme la società Aeroportuale e il Comune di Pisa in questa iniziativa.”