Cascina (Pisa), 10 novembre 2022 – “Un iter lungo e faticoso, quello intrapreso dal Comune di Cascina per la stesura e l’approvazione definitiva del PIANO DEL COMMERCIO del mercato di Navacchio, che ha visto posare la prima pietra durante la passata Amministrazione a guida centro destra, come riportato nella delibera di adozione n.39 del 9 luglio 2020.” Così si legge in un comunicato di Lazzerini e Cini (FdI), che prosegue: “Tutto ha avuto inizio con un percorso di concertazione “lungo e tortuoso” con le associazioni di categoria, che ha visto convocati ben 5 tavoli di confronto con l’Amministrazione Comunale di allora, dove non si era riusciti a trovare una quadra in merito a una soluzione condivisa tra gli operatori del mercato. Pur rilevando ciò, il Consiglio Comunale tutto si fece carico dell’annosa questione, convocando ben 4 sedute della commissione consiliare “Sviluppo Economico” di cui una svoltasi, sempre con gli operatori, al teatro Politeama, e l’altra direttamente sull’area del mercato di Navacchio. Fu effettuato un apposito sondaggio tra gli operatori, per individuare una soluzione definitiva sulla riorganizzazione del mercato. Sul tavolo due ipotesi. Da queste ultime scaturì un’indicazione chiara: lo spostamento di tutti i banchi e l’adeguamento dell’occupazione del suolo pubblico all’interno di Piazza Giorgio La Pira, come riportato nel plateatico definitivo. Il 9 luglio 2020 il Consiglio Comunale approvò definitivamente il piano del commercio e l’atlante modificato delle aree mercatali di Navacchio, grazie alla volontà e all’impegno della maggioranza di governo a guida centro destra e dell’allora Assessore al commercio Patrizia Favale, in quota Fratelli d’Italia.
Poi arrivò la pandemia e anche il mercato di Navacchio subì un ulteriore contraccolpo, riducendo i posti previsti dal piano da 89 ad 84, causa la cessazione di 5 attività ambulanti. Dinanzi a ciò, l’Amministrazione in carica ha dovuto aggiornare il plateatico al fine di attuare un piano del commercio già discusso e approvato in precedenza. Proprio martedì scorso, 8 novembre, il Consiglio Comunale ha ratificato l’atto modificato al fine di renderlo attuabile, come sollecitato anche dalle associazioni di categoria, dal 1 gennaio 2023.
«Gli ultimi recenti passaggi avvenuti in Commissione e poi in Consiglio Comunale sono stati necessari per dare una “continuità amministrativa” al procedimento e nulla di più. Ne siamo veramente soddisfatti perché si conferma la bontà dell’atto voluto fortemente dall’allora centro destra di governo e approvato martedì scorso anche da una maggioranza che ha una visione di città diametralmente opposta alla nostra» dichiarano i Consiglieri Comunali Paolo Lazzerini e Chiara Cini.