Alla 46ª Brigata Aerea gli studenti di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa
Giovedì 15 dicembre, gli studenti del modulo di Logistica Umanitaria del corso di laurea magistrale in “Scienze per la Pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo” dell’Università di Pisa hanno trascorso un’intera mattinata presso la 46ª Brigata Aerea, accompagnati dal Professor Carlo Bargagna, per conoscere da vicino il Reparto dell’Aeronautica Militare protagonista di innumerevoli missioni umanitarie, condotte in svariati angoli del mondo. Per citarne alcuni: Congo, Haiti, Filippine, Mozambico e, di recente, l’Afghanistan, dove, come noto, sono state evacuate migliaia di persone per metterle in salvo dall’occupazione dei Talebani. Agli studenti sono state illustrate nel dettaglio le attività di pianificazione e di esecuzione delle diversificate missioni che la Brigata compie quotidianamente; da quelle prettamente militari a quelle in concorso con altre Agenzie dello Stato, tra cui la Protezione Civile, la Croce Rossa e i Vigili del Fuoco. Particolare attenzione è stata dedicata alle missioni di tipo umanitario, in linea con l’indirizzo di studio. Dopo un briefing introduttivo sulle attività della 46^, un loadmaster (operatore di bordo) del C-130J ha raccontato agli studenti la sua personale esperienza vissuta durante l’operazione Aquila Omnia ovvero il ponte aereo del 2021 con cui è stata pianificata e attuata l’evacuazione dall’Afghanistan. Successivamente, gli studenti hanno visitato l’ATOC (Air Terminal Operation Center) dove hanno assistito al confezionamento completo di una paletta di carico di materiale e alle operazioni di carico della paletta a bordo di un velivolo C-130J. Il Comandante della 46ª Brigata Aerea ha ricordato agli studenti quanto sia importante la “pianificazione” e la “comunicazione” tra tutte le organizzazioni coinvolte in missioni umanitarie, sia civili che militari, al fine di aumentare il più possibile le percentuali di successo, restando nella massima sicurezza anche in situazioni di emergenza. Le attività didattiche dei Corsi di Laurea in Scienze per la Pace sono improntate ad un marcato confronto tra università internazionali e da una forte interdisciplinarità. I laureati sono preparati alla progettazione, coordinamento e collaborazione in settori quali la cooperazione nazionale e internazionale, le politiche di inclusione, la difesa civile non violenta, la protezione civile, la gestione partecipata
del territorio e delle risorse naturali. Il percorso formativo del corso di laurea propone il conseguimento di un secondo titolo rilasciato dall’Università di Paris-Dauphine. La didattica valorizza il rapporto organico fra aspetti teorici e pratici, favorendo una partecipazione attiva degli studenti. Il corso di laurea magistrale “Scienze per la Pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo” si articola in quattro diversi curricula: Peace building, Cooperazione umanitaria, Cooperazione e protezione civile e Regolazione pacifica dei conflitti e terrorismo.
La 46ª Brigata Aerea è un Reparto dell’Aeronautica Militare che dipende dal Comando delle Forze per la Mobilità e il Supporto, che a sua volta fa capo al sovraordinato alto Comando: Comando della Squadra Aerea. Con i suoi velivoli da trasporto C130J e C27J svolge un’ampia gamma di missioni, sia di carattere esclusivamente militare – partecipando attivamente alle operazioni nei Teatri Operativi che vedono la presenza delle Forze Armate italiane, sia in concorso con agenzie civili dello Stato (il cosiddetto Dual Use), come nel caso di soccorsi umanitari, evacuazioni di popolazioni in difficoltà ed interventi in caso di calamità naturali.