Pisa, 13 gennaio 2023. Il 2022 segna un forte recupero per il turismo a Pisa con oltre 1,6 milioni di presenze e quasi 700mila arrivi (696.252). Non ancora pienamente recuperati i valori pre-Covid. Un trend comunque positivo nel biennio 2021-2022. Rispetto al 2020, nel 2022 le presenze sono cresciute rispettivamente del +82% mente gli arrivi del +152%, grazie anche al ritorno dei turisti stranieri (+287% di arrivi e +242% di presenze sul 2020). Bene anche il dato dei turisti italiani (+61% di arrivi e +22% di presenze sempre sul 2020).Tiene il settore alberghiero con 852mila presenze (+118% sul 2020 e +41% sul 2021), con il 56% di turisti stranieri. Infine, oltre 100mila le presenze che hanno utilizzato le locazioni turistiche. Sono alcuni dei dati raccolti dall’Ufficio del turismo del Comune di Pisa sulla base della comunicazione dei flussi turistici effettuata dalle strutture ricettive e dalle locazioni turistiche che nel corso dell’anno comunicano le proprie movimentazioni mensili.
A conferma dei dati, nel 2002 è risultato positivo anche il movimento dei turisti che si sono rivolti ai tre InfoPoint cittadini (piazza Duomo, piazza XX Settembre e, nel periodo, estivo a Tirrenia) con oltre 82mila contatti, di cui il 70% stranieri.
«I dati che presentiamo indicano come siamo finalmente sulla strada della ripresa – spiega il sindaco di Pisa, Michele Conti -. Il crollo di arrivi e presenze del 2020 a causa del Covid è stato drammatico (-54% di presenze e -66% di arrivi) ma, nel biennio 2021-2022, Pisa ha dimostrato di essere una città fortemente attrattiva per il turismo nazionale e internazionale, con il ritorno dei turisti stranieri. Il nostro obiettivo a questo punto, salvo le incertezze internazionali (pandemia, guerra, crisi economica) è di tornare in questo 2023 ai dati del 2019 che per Pisa fu un anno record di presenze e arrivi. E che ci pose tra i primi Comuni in Italia per presenze con 1,8 milioni, in Toscana dietro solo a Firenze. Anzi, vogliamo superare i numeri di quell’anno».«In questi anni di pandemia non siamo stati fermi – continua il Sindaco -, anzi abbiamo sfruttato il tempo per investire in promozione e strutturare meglio l’offerta turistica, e ci aspettiamo ora di cogliere i risultati. Voglio ricordare il Piano strategico di sviluppo turistico approvato nel 2021, così come il Piano Unesco, primi a farlo dopo tanti anni. Ma anche le campagne di promozione e le presenze di Pisa sulle grandi reti televisive nazionali e internazionali. Voglio ricordare che nel 2020 azzerammo l’imposta di soggiorno, esentato le aziende dal pagamento Tari per i mesi del lockdown e poi introdotto esenzioni e dilazioni per circa 3 milioni. Concedemmo contributi a parziale rimborso degli oneri Tari per circa 800mila euro. Un dato su cui vogliamo lavorare nel futuro è il tempo medio di permanenza che in questi anni è rimasto stabile a 2,4 notti. Stiamo lavorando per creare le condizioni per far rimanere i turisti a Pisa ancora più notti e magari raggiungere da qui le altre città della Toscana. Quest’anno, ad esempio, l’ultima Finanziaria ci dava la possibilità di aumentare la Tassa di soggiorno fino a 10 euro a persona a notte ma abbiamo preferito non farlo. E la tassa di soggiorno rimane di 2 euro negli hotel 4 Stelle e 5 Stelle e 1,5 euro nelle case vacanza. Questo proprio per incentivare i turisti a rimanere più notti in città. Ma poi vogliamo continuare a investire nei tanti tipi di turismo che possiamo intercettare, da quello balneare (abbiamo fatto tanto sul litorale per renderlo appetibile) a quello culturale e legato ai grandi eventi (e qui mi richiamo in primo luogo alle grandi mostre di Palazzo Blu ma anche gli eventi culturali estivi che abbiamo creato in città), al turismo convegnistico, su cui vogliamo lavorare per creare, finalmente, a Pisa un grande auditorium a disposizione della città, delle Università e del mondo della ricerca».
«Poiché stiamo vivendo un momento storico di discrimine – ha detto l’assessore al turismo Paolo Pesciatini -, l’analisi dei dati dei flussi turistici diventa sempre più importante per le politiche future. I dati positivi presentati sono anche il risultato sinergico fra le azioni messe in campo in questi anni dall’Amministrazione comunale e quelle frutto del lavoro del nostro sistema economico e turistico dell’accoglienza che ha saputo rispondere con rapidità e professionalità alle crisi del Covid, della guerra, del caro energia, dimostrando capacità di resilienza, intesa come capacità di resistere e rispondere agli imprevisti, e che imprevisti!, occorsi in questi anni, confermando la qualità degli imprenditori del nostro contesto territoriale. Tra le tante azioni messe in campo voglio ricordare l’elaborazione del Piano di sviluppo turistico di destinazione Pisa, presentato ai principali attori del turismo locale, il nuovo portale del turismo e di tutti gli strumenti Social connessi con immagine comune, i nuovi itinerari turistici tematici, l’apertura del nuovo infoPoint in palazzo Gambacorti che ha ampliato l’offerta informativa in città e la conferma di quello in piazza Duomo grazie a una nuova convenzione con l’Azienda ospedaliera pisana, le azioni di merchandising con i prodotti a marchio Pisa Is, il protocollo con l’Ateneo per la promozione internazionale della città, le massicce campagne di comunicazione specifiche, “Tutti i piani della bellezza” e “Pisa is much more”, i progetti con la Camera di Commercio di Nizza, l’approvazione del Piano di gestione Unesco e il recente ingresso, per la prima volta, nel consiglio direttivo dell’Associazione dei beni italiani Patrimonio mondiale, queste sono soltanto alcune delle azioni strategiche messe in campo che possono farci guardare con fiducia al futuro».
Anno 2019, anno dei record “Nel 2019 l’attività turistica in Italia aveva realizzato un record assoluto […]. La quota di presenze dei turisti stranieri aveva superato per il terzo anno consecutivo quella delle presenze domestiche”, così scrive l’Istat (dicembre 2022). Stesso record aveva registrato il Comune di Pisa con il massimo delle presenze turistiche (1.987.769) e degli arrivi (824.695) nelle strutture ricettive del territorio (alberghiere, extra alberghiere e locazioni turistiche). Sempre l’Istat, aveva inserito Pisa alla 28^ posizione tra i Comuni italiani per numero di presenze negli esercizi ricettivi, secondo Comune in Toscana dopo Firenze.
Pandemia e crisi del turismo Con la pandemia e le conseguenti incertezze dovute al diffondersi del virus e alle limitazioni agli spostamenti, i numeri anche a Pisa sono precipitati. Nel 2020 è stato registrato -54% di presenze (911.013) e -66% di arrivi (276.299), seppure leggermente migliori rispetto al -70% a livello nazionale.
Segnali di ripresa Con il 2021 è iniziata la ripresa, confermata nel 2022 che sembra avviare il settore alla normalità, grazie all’adattamento alla convivenza con il virus Covid-19 e al ritorno degli stranieri in Italia.
Anche a Pisa si è registrata la ripresa dei flussi turistici verso la città e il litorale e nel 2022 le presenze, rispetto al 2020 anno del Covid, sono cresciute del +82% e gli arrivi del +152%. Bene anche il dato di confronto con il 2021 con le presenze aumentate nel 2022 del +38% e gli arrivi del 61%.
In particolare sono ritornati gli stranieri, come conferma il dato +287% degli arrivi nel 2022 sul 2020 e +242% delle presenze. Il confronto con il 2021 segna per il 2022 +123% di arrivi e +101% di presenze.
Anche gli italiani sono tornati a crescere, segnando +61% di arrivi e +22% di presenze sul 2020. Il confronto con il 2021 segna per il 2022 +12 % di arrivi e +4 % di presenze.
Tra le note positive, da segnalare che ha tenuto il periodo medio di permanenza, attestato in fase pre-Covid a 2,4 notti (dato identico nel 2017-2018-2019), poi salito addirittura a 3,3 notti nel 2020 e a 2,8 notti nel 2021, per poi assestarsi nuovamente a2,4 notti di permanenza media.
Aumentati i posti letto disponibili Nel settore alberghiero nel 2022 sono stati attive 74 strutture per un complessivo di 6.273 posti letto. Sono 474 le strutture extralberghiere per una capacità ricettiva di 10.445 posti letto. Dal 2019 sono state attivate anche le locazioni turistiche che risultano 537 per un totale di 2.322 posti letto. In totale i posti letto disponibili nel Comune di Pisa sono passati da 18.799 del 2019 a 19.040 del 2022 (+ 1,3%).
Arrivi turistici Il fronte degli arrivi (dati ancora provvisori) registra nel 2022 un sostanziale ritorno al 2017. Infatti gli arrivi sono stati 696.252, ma la pandemia ha annullato gli incrementi del 2018 e soprattutto del 2019 quando gli arrivi furono 824.695 (-15%).
Tuttavia, il trend segna una balzo del +56% nel 2021 e del +62% nel 2022. Un dato che rimbalza addirittura al +152% se rapportato al 2020.
Tra gli arrivi il 62% sono stranieri (429.529). Anche in questo caso, si è trattato di un massiccio ritorno rispetto al 2020 (110.871, +287%) e al 2021 (192.475, +123%). Rimane ancora la distanza sul 2019 quando gli arrivi furono 519.459 (-17%), mentre quasi annullate le distanze con il 2017 (-0,5%).
Simile il dato del 38% degli arrivi italiani (266.723). Nel 2022 vi è stato un incremento del +12% sull’anno precedente (237.661) e del +61% sul 2020 (165.428). Rispetto al 2019 il dato registra -13%.
Presenze turistiche Nel 2022 (dati provvisori) le presenze turistiche al momento registrate sono ritornate ai livelli del 2017. Il dato di 1.660.422 presenze, composto dal 51% di stranieri (854.609) e dal 49% di italiani (805.813) è un forte segnale di ripresa del turismo a Pisa.
Se rapportato al 2021 rappresenta un balzo del +38% e addirittura dell’+82% sul 2020. Rimane ancora la distanza sul 2019, anno di maggiori presenze turistiche (-16%), mentre risultano annullate le distanze con il 2017 (-0,1%).
La ripresa nel biennio 2021-22 è stata assicurata dal ritorno degli stranieri, mentre le presenze degli italiani si sono dimostrate costanti negli anni, garantendo nel 2020 che il crollo del -54% rispetto all’anno precedente non fosse ancora più drammatico.
Nel 2022 le presenze straniere sono state 854.609 (51% sul totale), registrando un +101% sull’anno precedente e +242% sul 2020. Superate le presenze del 2017 (832.392) ma un -15% sul 2019, anno del massimo di presenze a Pisa.
Le presenze degli italiani nel 2022 sono state 805.813 (49% sul totale) rappresentando un incremento del +4% sul 2021 e del +22% sul 2020 (661.509). Il calo rispetto al 2019 è del -19%.
Periodo medio di permanenza Pisa si conferma una città dalla permanenza media di 2,4 notti, anche se il 2021 ha visto una lieve crescita a 2,8 notti a persona nelle strutture del territorio. Nell’anno più intenso del Covid, 2020, il dato era addirittura salito a 3,3 notti di media di permanenza.
Dati di settore Nel settore alberghiero il 2022 ha registrato 852.936 presenze turistiche. In pratica 153.462 presenze in meno rispetto al 2018, che segnò il dato migliore di presenze con 1.006.398 (-15%). Tuttavia, rispetto al dato peggiore del 2020 (appena 390.259) c’è stato un forte recupero nel 2021 (+55%) e nel 2022 (+118%). Bene anche il dato del 2022 sul 2021 che ha registrato un incremento del +41%. Nel 2022 il 44% delle presenze negli alberghi sono risultati italiani (380.257) e il 56% stranieri (472.679).
Nel settore extra alberghiero nel 2022 le presenze (807.486) hanno superato quelle del 2017 (740.595) senza però avvicinarsi al 2019 (1.020.593, -21%), dato migliore del periodo. Tuttavia, il 2022 registra un forte incremento rispetto al 2021 (+35%) e al 2020 (+55%). Il 53% delle presenze sono italiani (425.556 e il restante 47% stranieri (381.930).
Dal 2019, con la legge regionale n. 86/2016, sono state rese possibili anche le locazioni turistiche (appartamenti privati affittati per un massimo di 30 giorni) che a Pisa hanno registrato nel primo anno 72.931 presenze, crollate a 38.094 nel 2020 (-48%), risalite a 60.496 nel 2021 e, infine, a 107.346 nel 2022 (+77% rispetto al 2021). Si tratta di una formula di offerta turistica che al momento sembra essere favorita dagli stranieri che con 75.702 presenze rappresentano il 70% del totale rispetto al 30% degli italiani (31.644). Interessante il dato della permanenza media che, in questo particolare segmento di settore, raggiunge le 3 notti.
Dati degli InfoPoint Intanto, anche L’Ufficio Turistico ha reso noti i numeri dei visitatori che sono passati dai tre Infopoint di piazza Duomo, piazza XX Settembre-palazzo Gambacorti e Tirrenia (aperto nel periodo estivo). Da gennaio a dicembre sono transitate per richiesta di informazioni 82.505 persone. Di questi 24.785 italiani (30%), 44.998 provenienti da paesi dell’Unione Europea (55%) e 12.722 da paesi extra Ue (15%). Tra i paesi di provenienza, oltre all’Italia, ci sono Francia (15.016), Spagna e Portogallo(12.192), Inghilterra (7.222), Stati Uniti (7028), Germania (6.610). Tra le maggiori richieste mappe della città (37%), informazioni varie (26%), musei e monumenti da visitare (7%), bagni pubblici (7%) e altre.