Festeggia quest’oggi i suoi splendidi 77 anni, essendo nato a Crevalcore (Bo) il 22 gennaio 1939, Luigi, ma per tutti “Gigi”, Simoni, Allenatore del Pisa nelle doppie Promozioni dalla B alla Serie A di metà anni ’80.
di Giovanni Manenti
Dopo una più che lusinghiera Carriera da calciatore, con trascorsi in A nel Mantova di “Mondino” Fabbri e, soprattutto, a Torino sia in maglia granata che bianconera, coronata da 386 presenze in Campionato con 59 reti al suo attivo, Simoni intraprende sin da subito l’esperienza di Allenatore, subentrando a Vincenzi sulla panchina del Genoa, sua ultima squadra da giocatore …
Ed all’ombra della Lanterna Simoni mette subito in mostra quella che sarà la sua caratteristica principe come Tecnico, vale a dire di esperto in Promozioni, iniziando proprio con il “Grifone” nella Stagione 1975.76 e poi, dopo due campionati in A in cui mantiene la categoria, ripetendo analogo exploit al Brescia nel 1979.80 e, l’anno successivo, ancora al Genoa dove resta sino al 1984 ….
Un autentico Professionista con queste credenziali non poteva certo sfuggire all’occhio attento del Presidente Anconetani che, dopo la “sciagurata” gestione tecnica della stagione precedente con l’affidamento della panchina all’inesperto Pace per poi richiamare Vinicio, a sua volta esonerato dopo un diverbio con Romeo per far terminare ancora a Pace un Torneo che si conclude con l’amara retrocessione, ritiene di aver trovato la persona giusta per l’immediata risalita in A.
E Simoni non viene meno al compito affidatogli, guidando la squadra – imperniata su di una solida difesa e con il trio d’attacco Berggreen, Kieft e Baldieri – ad un trionfo “certificato” sin dalla trentunesima giornata con il 4-1 casalingo rifilato al Perugia, terminando il Torneo un po’ sulle ginocchia con sei pareggi nelle successive ultime sette gare di campionato …
Fedele al suo motto di “toccata e fuga”, Simoni lascia Pisa con destinazione la Capitale, sponda Lazio, ma la scelta si rivelerà infelice sia per il Tecnico, con un campionato anonimo in Serie B concluso al dodicesimo posto, che per il Pisa che, a dispetto della rosa forse più forte della sua Storia, retrocede tra i Cadetti tra mille polemiche e, dunque, chi meglio di Simoni può riprendere le redini di una squadra cui è stata rifatta completamente la pelle, con la cessione di citati “Big Three” e l’inserimento in attacco di Sclosa, Cecconi e Piovanelli ….
E’ un torneo duro, difficile e combattuto, concluso con al vertice della graduatoria ben sei squadre racchiuse nello spazio di soli due punti ed il Pisa conquista la promozione solo all’ultima giornata con l’indimenticabile vittoria di Cremona “targata” Sclosa e Piovanelli che condanna i grigiorossi agli spareggi con Lecce e Cesena che consegneranno ai romagnoli il terzo “visto” per la A ….
In maniera imprevista, ma non imprevedibile, Le strade tra Simoni e Pisa si dividono (sportivamente però, in quanto Gigi sotto la Torre ha trovato l’amore, unendosi alla giornalista Monica Fontani che più tardi sposerà …), iniziando quello che diverrà il momento più buio come Allenatore, collezionando esoneri in serie prima di conquistare un’altra Promozione, stavolta dalla C2 in C1 con la Carrarese, che segnerà la seconda svolta della sua carriera come Tecnico ….
Difatti, entra nella vita sportiva di Gigi un altro personaggio “chiave”, vale a dire Domenico Luzzara, Presidente della Cremonese, il quale affida all’oramai esperto tecnico emiliano la “sua” creatura, che Simoni, che proprio a Cremona aveva conquistato la seconda Promozione con il Pisa, conduce d’autorità in Serie A nella stagione 1992.93 (sconfiggendo i nerazzurri per 2-0 a Cremona ed impattando a reti bianche all’Arena Garibaldi …) per poi conquistare coi grigiorossi due splendide salvezze consecutive per quello che viene universalmente ricordato dalla stampa sportiva come il “Miracolo Cremonese” ….
Oramai, Simoni è pronto per il salto in un “Top Club” e l’occasione gli viene offerta da Moratti che gli affida l’inter nella Stagione 1997.98, conclusa con la conquista della Coppa Uefa a spese della Lazio ed un amaro secondo posto in Campionato denso di polemiche, successi che fanno sì che al tecnico venga assegnata la prestigiosa “Panchina d’Oro” …..
Ma, proprio mentre va a ritirare l’ambito premio, dopo sole undici giornate della stagione seguente ed aver sconfitto il Real Madrid per 3-1 in Champions League, Simoni viene inaspettatamente esonerato, terminando, di fatto, la sua esperienza ai massimi livelli come Tecnico, pur se conquista la sua settima (ed ultima …) Promozione dalla B alla Serie A con l’Ancona nel Torneo 2002.03, iniziando quella di Direttore Tecnico, specie nella “sua” Cremona dove, nel giugno 2014, ne diviene anche Presidente, circostanza che lo porta, con la sua consueta ed elegante ironia, a chiosare: “Ora, non resta che mi facciano Sindaco ….”.