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“In questi giorni l’Amministrazione comunale dice di aver trovato la soluzione alla questione legata alle case popolari di Sant’Ermete, sostenendo che sarà fatto l’autorecupero degli edifici non occupati. Non si capiscono delle cose però (premesso che l’autorecupero, come metodo in generale, è un mezzo che si può adottare): se ci sono tanti appartamenti liberi cosa non ha funzionato? Perché si fa autorecupero di appartamenti se devono essere demoliti entro un anno? Inoltre, il regolamento per l’autorecupero è disponibile da 10 anni”. Ad affermarlo è la senatrice del Partito democratico Ylenia Zambito.
“I lavori per le nuove case popolari del quartiere non sono stati portati a termine nei tempi stabiliti, nonostante la giunta di destra Conti avesse trovato tutto pronto dalla giunta precedente: soldi, progetti ed ogni tipo di cosa per proseguire i lavori – ricorda la parlamentare pisana -. Se oggi fosse stato rispettato il cronoprogramma tutti sarebbero nella nuova casa”.
“Il sindaco Michele Conti potrà fare tutti gli annunci che vuole, ma la realtà delle cose parla chiaro e in maniera del tutto differente: sulle politiche abitative, la destra che ha governato il comune di Pisa in questi 5 anni ha fatto ben poco di buono, non è riuscita neanche a fare uso del lavoro positivo lasciato dalle giunte di centrosinistra che hanno governato negli anni precedenti”.
“E che dire della cattiva gestione della giunta Conti sulle altre questioni: in 5 anni il comune di Pisa non ha mai fatto uscire la graduatoria definitiva per l’assegnazione delle case popolari, le poche assegnazioni fatte hanno seguito la graduatoria vecchia di 6 anni – dice Zambito -. Infatti, il primo tentativo di bando che ha fatto la giunta è stato bloccato da un ricorso al Tar perché escludeva la possibilità di presentare la domanda a famiglie che ne avevano diritto ed il bando uscito nel 2021 non ha ancora portato all’approvazione della graduatoria definitiva”.
“E che dire dell’albergazione delle famiglie sfrattate, per le quali l’Amministrazione comunale è stata costretta a spendere un milione di euro/anno a fronte di circa 50 mila euro/anno spesi da chi c’era prima – precisa la senatrice Pd -. Questo perché non si è riusciti a mettere a disposizione case per l’emergenza abitativa, si è smantellata l’agenzia casa e tutte le misure messe in campo da chi c’era prima”.
“Poi sono stati cancellati i servizi sociali dedicati all’emergenza abitativa ed ecco qua che i danni sono stati fatti: tutto ciò succede non solo per incapacità manifesta della giunta Conti, ma anche se ci si fa guidare dall’ideologia leghista fatta di slogan ed emarginazione di chi ha bisogno di aiuto. Lo abbiamo visto anche a livello nazionale con il governo Lega-Fratelli-Forza Italia guidato dalla Meloni che ha tagliato i soldi per i contributi all’affitto e per il contrasto alla morosità incolpevole. E la giunta di destra Conti segue benissimo la linea della destra nazionale con un risultato che è sotto gli occhi di tutti: si spendono risorse inutilmente risolvendo i problemi di pochissimi e poi si rilancia tutto in pompa magna facendo passare per buono un lavoro del completamente insufficiente e su un tema molto delicato come la questione abitativa”, conclude Zambito.