Firenze, 10 luglio 2023 – L’Associazione Civita, che opera da oltre 35 anni nel mondo della cultura come laboratorio e incubatore di progetti per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, insieme con ADSI, Associazione che dal 1977 riunisce i titolari di dimore storiche in Italia rappresentando una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese, ha voluto creare un’occasione unica di riflessione e di confronto sulle concrete opportunità offerte dal crowdfunding a supporto di iniziative di valorizzazione del patrimonio storico/artistico privato italiano. Un patrimonio composto non solo dagli oltre 35 mila beni immobili tutelati (fra cui le Dimore Storiche associate ad ADSI), ma anche dai circa 1.500 luoghi della cultura privati stabilmente fruibili e aperti al pubblico (per lo più musei), su un totale nazionale di 4.300 luoghi della cultura presenti in Italia. Il contesto regionale in cui è localizzata la maggior quota di patrimonio privato è proprio la Toscana (13%), seguita da Piemonte (11%) e Lombardia (10%).
Alla base dell’incontro la consapevolezza dell’urgente necessità di introdurre azioni concrete a supporto della valorizzazione dei beni culturali e il desiderio di mostrare che l’investimento nel privato sia un valore aggiunto anche per la collettività. Un percorso articolato che per ADSI rappresenta un passo verso la contemporaneità, in cui i privati diventano una preziosa risorsa con cui collaborare attivamente.
Nel corso dell’incontro, avvenuto alla presenza di esperti e di rappresentanti di alcune delle principali piattaforme italiane di crowdfunding attive a sostegno del patrimonio culturale italiano, è stata presentata la pubblicazione “Creare valore condiviso. Crowdfunding e co-progettazione negli ecosistemi dell’innovazione sociale” (Marsilio Editori, 2023) realizzata dall’Associazione Civita e curata da Alfredo Valeri Responsabile Ricerca e Innovazione e una serie di linee guida per i Proprietari di Dimore Storiche a cura di ADSI.
Il volume “Creare valore condiviso” è articolato in tre sezioni. La prima è dedicata alle tendenze evolutive del fenomeno crowdfunding di tipo donation e reward in Italia, dove solo nel 2021 sono stati raccolti attraverso le piattaforme oltre 52 milioni di euro, con l’individuazione dei possibili campi di applicazione, degli attori dalla crowd-economy e degli impatti generati sui territori e le comunità dalle più significative pratiche di co-progettazione abilitate attraverso il meccanismo del crowdfunding. Nella seconda parte è presentata, attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, una selezione di casi ed esperienze applicative da parte delle diverse categorie di soggetti attivi in Italia su questi fronti: Comuni, imprese, Università, Banche, enti del Terzo settore, ecc. La terza parte, infine, offre una raccolta di linee guida pratiche per orientare il progettista nella pianificazione e realizzazione di campagne di crowdfunding vincenti.
Dopo l’apertura di Simonetta Giordani, Segretario Generale Associazione Civita e di Giovanni da Schio, Consigliere Nazionale ADSI, all’incontro, moderato dalla giornalista Sara Vitali, hanno partecipato Luciano Monti, Docente LUISS e Coordinatore “Osservatorio Patrimonio Culturale Privato”, Alfredo Valeri Responsabile Ricerca e Innovazione Associazione Civita, Marco Grassi, Consiglio Direttivo piattaforma “LoveItaly”, Emanuela Negro Ferrero, Fondatore piattaforma “Innamorati della Cultura”, Angelo Rindone, Fondatore piattaforma “Produzioni dal Basso”, Anna Maria Siccardi Cofondatrice “Rete del Dono”.
Le conclusioni sono state affidate a Tomaso Marzotto Caotorta, Vice-Presidente ADSI Toscana