Pisa, 14 luglio 2023 – Una netta critica al decreto lavoro approvato dal governo Meloni il Primo maggio, e poi convertito dalla Camera a fine giugno. È quanto emerso dalla discussione all’auditorium Maccarrone, organizzata e promossa dalla Senatrice del Partito democratico Ylenia Zambito e dal gruppo Pd al Senato, alla quale hanno partecipato il capogruppo dem Francesco Boccia, l’assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, il coordinatore del Progetto civico e progressista Paolo Martinelli, il segretario Cgil provinciale Alessandro Gasparri, il coordinatore provinciale Uil Angelo Colombo, il segretario provinciale Cisl Dario Campera, il presidente regionale Confapi Luigi Pino e il presidente nazionale del Digitale di Cna Nicola Ciulli.
Presenti tra il pubblico il segretario provinciale Pd Oreste Sabatino, il consigliere regionale Andrea Pieroni, il segretario cittadino Pd e consigliere comunale Andrea Ferrante, la vicepresidente del Consiglio comunale Maria Antonietta Scognamiglio, il consigliere Pd Enrico Bruni e la consigliera Silvia Pagnin, il sindaco di Palaia Marco Gherardini e la presidente del comitato Inps di Pisa Michela Ciangherotti, insieme ad altri rappresentanti del mondo del lavoro.
Dallo smantellamento del reddito di cittadinanza all’esaltazione del lavoro a cottimo, dalla promozione dei voucher in settori come la cultura all’incentivo della precarietà, fino alle promesse non mantenute sulla riduzione delle tasse sul lavoro e del cuneo fiscale: tanti i temi su cui si sono confrontati i relatori nella cornice del Centro Maccarrone. Critiche e preoccupazioni nelle parole del Senatore Boccia su quanto previsto dal decreto lavoro: “è come dire che in questa stagione così complessa e così difficile si scarica sui lavoratori tutto il rischio d’impresa”. “Noi purtroppo ci aspettiamo una bomba sociale” per le misure di un Governo, quello guidato dalla Meloni, “che ha cancellato una misura universale contro la povertà e di sostegno al reddito, per tutte le famiglie che non hanno minori, anziani e disabili a carico”, gli fa eco la senatrice Zambito, che aggiunge: “oggi parte un percorso di collaborazione con le parti sociali che sono state emarginate dal dibattito sul decreto legge, ma anche per discutere di un ambito che sta cambiando nel rapporto tra lavoratore e lavoro. Ringrazio tutti gli intervenuti per aver arricchito fortemente il dibattito”.
Dagli interventi degli ospiti, sono emersi molti e importanti elementi e una generale condivisione del fatto che la legge sul lavoro del Governo non aiuta i disoccupati e neanche le persone in condizione di povertà che anzi vengono messe l’una contro l’altra in una “guerra tra poveri”, oltre a non agevolare l’impresa rispetto al supporto del lavoro femminile e a chi ha bambini piccoli, per esempio incentivando i nidi aziendali sfavoriti dal cuneo fiscale. Il tema del reddito di cittadinanza è stato tra i principali, con l’allarme lanciato sulle tante persone che stanno incominciando a “bussare” alle porte dei Comuni spaventati dal fatto di non riceverlo più; è stata poi affrontata la proposta del Pd sul salario minimo e trattato anche il problema del dumping e dei contratti pirata. Anche la questione dei limiti del sistema dei bonus è stata messa sul tavolo, insieme ai salari troppo bassi.