Pisa, 17 ottobre 2023. A circa un anno dal loro avvio, sono ormai giunti alle fasi finali i lavori sul sistema fognario di Pisa e di alcune sue frazioni. Un maxiprogetto, dal valore di 16 milioni di euro, senza precedenti nella città della Torre per impatto ed estensione, allo scopo di riorganizzare il “secondo tempo” del servizio idrico, consentire l’allacciamento alla pubblica fognatura di un significativo numero di nuove utenze ed eliminare gli scarichi in ambiente, indirizzando i reflui agli impianti di depurazione, interessati anch’essi da importanti lavori di potenziamento. Nonostante alcuni imprevisti in corso d’opera – tra questi, il ritrovamento di una domus romana di 2mila anni fa in piazza Del Sarto – le operazioni hanno rispettato il crono-programma iniziale: l’obiettivo resta quindi concludere gli interventi principali entro i prossimi mesi. A presentare il punto sui lavori stamani in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti Michele Conti sindaco di Pisa, Giuseppe Sardu presidente di Acque Spa, Raffaele Latrofa, assessore ai lavori pubblici del Comune di Pisa, Fabio Trolese, Amministratore delegato Acque Spa.
“Quella che presentiamo oggi è un’importante realizzazione – ha dichiarato il sindaco di Pisa Michele Conti -, frutto del lavoro di un’azienda solida che negli anni ha ridistribuito gli utili in termini di investimenti sul territorio, che, nel caso di Pisa, avevamo chiesto noi come Amministrazione. Il rapporto che l’azienda ha instaurato con i comuni, dove gli enti dicono la propria, chiedono gli interventi e questi vengono realizzati, è un esempio di buon governo che funziona. Voglio dire di più: questa azienda, che ha lavorato così bene in questi anni, può rappresentare a livello toscano un punto di riferimento, può diventare un hub in grado da fare da capofila per i comuni nel settore dell’acqua.”
“Questo intervento – ha detto il presidente di Acque Giuseppe Sardu – si collega a una più ampia strategia di ammodernamento e integrazione degli schemi depurativi in tutto il Basso Valdarno. Per farlo sono necessari un’attenta programmazione, ingenti investimenti, la capacità di tradurli in opere e una stretta sinergia con gli enti locali. Qui a Pisa abbiamo potuto contare sulla solida collaborazione dell’amministrazione comunale, con la quale condividiamo l’obiettivo di preservare il nostro ambiente e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.”
“I lavori ai sottoservizi – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – costituiscono opere fondamentali per poter realizzare quella città del futuro per cui stiamo lavorando. Gli importanti benefici a livello ambientale ed energetico sono frutto di un lavoro di coprogrammazione svolto fianco a fianco per mettere in fila all’interno della città i lavori e ridurre al massimo i disagi per i cittadini, bilanciando gli interventi tra i vari quartieri della città. Sono lavori complementari a quelli che come Comune abbiamo fatto in alcuni quartieri e che ci apprestiamo a fare nei prossimi mesi a San Giusto, per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento di fondi PNRR per 1,6 milioni di euro.”
“Con grande soddisfazione – conclude l’amministratore delegato di Acque Fabio Trolese – vediamo avvicinarsi alla conclusione questo ambizioso progetto di riorganizzazione del servizio fognatura e depurazione della città. Sono investimenti che non solo efficientano il sistema e arricchiscono il patrimonio infrastrutturale pubblico, ma rappresentano anche un passo significativo verso un futuro più sostenibile, perché contribuiscono in modo tangibile al benessere della comunità e dell’ambiente.”
I tre macrolotti del sistema fognario
I lavori alla fognatura, pianificati da Acque in stretta sinergia con il Comune di Pisa e suddivisi in tre grandi macrolotti, hanno raggiunto la posa in opera di circa 18 chilometri di nuove tubazioni sui 25 previsti in totale. Il primo macrolotto, chiamato Pisa Centro, riguarda la zona a nord dell’Arno, con la nuova fognatura che avrà come recapiti finali i depuratori de La Fontina e San Jacopo. Buona parte degli interventi si è concentrata sulla raccolta dei reflui nei pressi della Facoltà di Ingegneria e nelle aree tra la centralissima Piazza dei Miracoli e lo stadio. Le attività si avviano alla conclusione anche nelle zone di via Tevere, via Pietrasantina e Largo Parlascio, mentre sono cominciate quelle in via del Capannone.
Il secondo lotto, Pisa Sud Ovest, comprende invece la zona a sud dell’Arno e ad ovest dell’aeroporto, con recapito finale il depuratore di Pisa Sud. Il traguardo principale, quello dell’intercettazione degli scarichi in ambiente, è già stato raggiunto. In queste settimane, il gestore sta svolgendo alcuni lavori propedeutici al corretto funzionamento del sistema in via Caduti di Sarajevo, via Zucchelli e strade limitrofe.
Il terzo lotto, Pisa Sud Est (Sant’Ermete, Ospedaletto e Putignano, fino al depuratore di Oratoio, interessato anch’esso da opere di adeguamento) vede la maggior parte dei lavori tuttora in corso, compresi quelli in via Emilia, via Bracci Torsi, via le Rene e strade adiacenti. L’obiettivo, tuttavia, resta quello di completare gli interventi entro l’inizio del prossimo anno. A seguito dell’accettazione della proposta progettuale da parte del Ministero dell’Ambiente, il terzo lotto è stato inoltre essere inserito tra le opere finanziate con il PNRR.
Gli interventi sui depuratori
Il progetto di Acque comprende anche il potenziamento dei depuratori. Per quello di Oratoio, è stata ultimata la prima parte dei lavori, funzionale alla depurazione degli scarichi già collegati, in attesa di terminare anche le opere accessorie. Al depuratore di Pisa Sud si sono già conclusi gli interventi di ammodernamento, indispensabili al fine di ottimizzarne la capacità di trattamento. Infine, sono già in funzione la stazione di sollevamento e le condotte fognarie che consentono ora il convogliamento di una parte dei reflui in arrivo al depuratore de La Fontina verso quello di San Jacopo. Nei prossimi anni, in seguito all’ampliamento di quest’ultimo impianto (progetto esecutivo in attesa di approvazione) sarà possibile procedere a una graduale dismissione del depuratore de La Fontina. Nel complesso, sul versante della depurazione, verranno investiti ulteriori 35 milioni di euro nel prossimo quinquennio.
I risultati attesiL’obiettivo del nuovo sistema fognario e depurativo è quello di raggiungere la copertura pressoché totale del servizio di raccolta e trattamento delle acque reflue su tutto il territorio comunale, attraverso l’eliminazione degli ultimi scarichi diretti in ambiente ancora presenti nel capoluogo, il potenziamento e la riorganizzazione del sistema di depurazione locale. Inoltre, sarà possibile “superare” l’attuale fognatura di tipo misto, tramite nuovi sistemi che separeranno le acque reflue da quelle meteoriche, così da inviare le prime a depurazione e solo le seconde nei corsi d’acqua. Il risultato finale sarà quello di un ulteriore e significativo miglioramento delle performance ambientali e della sostenibilità del servizio idrico, a beneficio della qualità della vita dei cittadini e del territorio.