Cerimonia di consegna dei diplomi a 120 studenti che hanno concluso i propri percorsi di alta formazione con l’Istituto tecnologico superiore “Eccellenza agroalimentare Toscana” (Its-Eat), oggi pomeriggio nella sede della Camera di Commercio di Firenze. Una cerimonia che guarda ai “graduation days” di marca anglosassone, con i diplomati degli anni formativi 2020, 2021 e 2022, che hanno raccontato le proprie esperienze nel periodo di alta formazione, oppure quelle iniziate nel mondo del lavoro.
Alla cerimonia, introdotta da Elena Brettoni, responsabile dell’orientamento al lavoro della Camera di Commercio fiorentina, hanno preso parte anche l’assessora regionale alla formazione Alessandra Nardini, e la direttrice della Fondazione Eat Academy, Paola Parmeggiani, che promuove i corsi Its di alta formazione dedicati all’agroalimentare. A questo proposito, si ricorda che è ancora possibile iscriversi ai corsi sul sito internet della Fondazione Eat: http://www.fondazione-eat.it/
«Sono molto felice di poter incontrare tante ragazze e tanti ragazzi che hanno scelto di frequentante un percorso Its e ascoltare le loro storie. Molte e molti di loro già lavorano e questo ci conferma l’importanza di sostenere questo segmento formativo terziario non universitario – ha commentato l’assessora regionale a istruzione, formazione, lavoro, Università e ricerca Alessandra Nardini -. Come Regione Toscana crediamo molto nel sistema Its Academy e infatti, in questa legislatura, dopo aver sostenuto la nascita di nuove Fondazioni che ci hanno consentito di ampliare l’offerta formativa andando a coprire aree tecnologiche fino a quel momento scoperte, abbiamo notevolmente incrementato i fondi destinati a questi percorsi e quest’anno abbiamo voluto mettere in campo l’offerta formativa più vasta di sempre: abbiamo stanziato oltre 10 milioni di euro, dando alle 9 Fondazioni Its toscane la possibilità di attivare ben 51 percorsi; tra questi, ovviamente, anche quelli proposti dall’Its Eat, che opera in uno dei settori strategici per il tessuto economico-produttivo toscano, l’agroalimentare. Il nostro impegno prosegue nel raccontare le prospettive occupazionali offerte dagli Istituti Tecnologici Superiori, per farli conoscere a studentesse e studenti affinché, accompagnati da famiglie e docenti, possano effettuare la propria scelta informati e consapevoli».
In occasione della cerimonia di consegna dei diplomi, hanno dato le proprie testimonianze i diplomati nel percorso formativo “Farmer 4.0” Giuliano Cappellini, Leonardo Costanzo (stage ad Agronica Ibf) e Giacomo Crivelli (stage a Sfera Agricola srl); Roberto Bensi (stage a Morelli Liquori) e Ilaria Patacconi (società agricola Ampeleia) diplomati nel percorso “Gastronomo”; Elena Nanni studentessa al II anno nel percorso “Enofood Experience”. Con loro gl’interventi di alcune aziende che collaborano con Its-Eat: Marco Morelli, titolare dell’azienda “Liquori Morelli” ed Emanuele Rossini, direttore delle risorse umane della casa vitivinicola Ruffino.
«Questo tipo di iniziative – spiega la direttrice della Fondazione Eat Academy, Paola Parmeggiani – sono importanti perché mettono al centro gli studenti e l’impegno che hanno speso nel loro percorso di apprendimento, valorizzandone competenze e motivazioni. Allo stesso tempo sono un’occasione per seminare fra le giovani generazioni la consapevolezza dell’importanza dell’alta formazione per cogliere opportunità di lavoro qualificate e gratificanti. Oltre l’80% delle ragazze e ragazzi che hanno frequentato i corsi biennali Its-Eat, infatti, trovano un lavoro coerente con le loro competenze entro i successivi 12 mesi. Un risultato significativo del quale siamo particolarmente orgogliosi come istituzione formativa. Agroalimentare e agroindustria nelle loro molteplici declinazioni – aggiunge la direttrice – sono comparti produttivi in continua espansione, che richiedono personale con elevate qualifiche professionali niente affatto semplici da trovare sul mercato del lavoro per le aziende. Oggi i corsi promossi a Firenze, Grosseto e Pisa dall’Its-Eat sono diventati un punto di riferimento per l’intero tessuto produttivo regionale, che assorbe la gran parte dei nostri diplomati. Dobbiamo insistere sulla diversificazione e qualificazione dei corsi, anche tenendo conto che il nostro export agroalimentare ha oramai abbattuto il muro dei 60 miliardi di euro, con ancora ampi margini di crescita».
All’iniziativa in veste di relatori sono poi intervenuti Gennaro Giliberti, dirigente regionale della Direzione produzioni agricole, vegetali e zootecniche. Promozione e sostegno investimenti delle imprese agricole e agroalimentari. Nerina Di Nunzio, comunicatrice, docente e coach. Bernard Dika, portavoce del presidente della Giunta regionale. Giuliana Parisi, docente di zoocolture dell’Università di Firenze e membro Cts Its-Eat.