Pisa, 9 novembre 2023. L’Amministrazione Comunale di Pisa approva definitivamente il Piano di recupero della Caserma Artale nel quartiere Santa Maria. Nell’ultima seduta di Giunta sono state approvate le controdeduzioni alle 14 osservazioni presentate al Piano. A fare il punto della situazione sono stati stamani in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti il sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli e il dirigente dell’Ufficio Urbanistica, Daisy Ricci.
“Il piano della caserma Artale – ha spiegato il sindaco Michele Conti – prevede il recupero di un pezzo di città attualmente inutilizzato e rimasto inaccessibile da tanti anni: anche nei tempi in cui era attiva la caserma militare l’area era infatti interdetta e tagliata fuori dal tessuto cittadino in cui è inserita. Tengo subito a chiarire che l’intervento è propedeutico alla riqualificazione che potrebbe avvenire al Santa Chiara: rappresenta il primo esempio concreto per avere un’idea di come potrà diventare la contigua area dell’ospedale. Per la Caserma Artale si tratta di una riqualificazione importante, che prevede il verde privato ad uso pubblico nella parte interna, lo studentato con una percentuale riservata al Diritto allo Studio, la parte degli appartamenti che consentirà un ripopolamento della zona dove possono andare a vivere le famiglie; infine la zona del parcheggio che non sarà un parcheggio per i turisti ma solo per i residenti, interamente a vantaggio del quartiere”.
“Sono particolarmente orgoglioso – ha proseguito il Sindaco – di due obiettivi che abbiamo raggiunto per la collettività, considerando che l’area è di proprietà privata: la realizzazione di un parcheggio che potrà arrivare fino a 100 posti per i residenti, e l’uso pubblico del parco verde privato al centro dell’area, che sarà a disposizione di tutti i cittadini. Un altro pezzo di città recuperato che, in contiguità con l’area dell’ospedale Santa Chiara, rigenererà il quartiere Santa Maria.”
“Dopo aver adottato lo scorso 22 giugno il Piano di recupero – ha aggiunto l’assessore Massimo Dringoli -, sono state presentate tutte le osservazioni e fatto le controdeduzioni che sono state approvate dalla Giunta nell’ultima seduta. Quindi il Piano adesso diventa operativo: prevede principalmente uno studentato nella fascia lungo la via Savi e, nella parte dei volumi su via Derna, non vincolata dalla Soprintendenza, è prevista la demolizione e costruzione di 24 alloggi. La cosa più importante è che l’area interna diventerà un parco pubblico: questo per la nostra Amministrazione è un grande successo perché si tratta di un piano di recupero di iniziativa privata, in cui una vasta area di 5600 metri quadrati viene destinata a parco pubblico. Sono inoltre previsti parcheggi pubblici, per un numero che può variare da 60 a 100, sia su via Pisano che con accesso da via Derna: il parcheggio su via Pisano è previsto a raso, con possibilità da parte del Comune di creare in un secondo momento un parcheggio multipiano, che sarebbe utile in un quartiere dove c’è grande necessità di parcheggi”.
“Tengo infine a ricordare – ha concluso Dringoli – che le prescrizioni progettuali su cui si è basato il Piano, prevedevano come fulcro del progetto la piazza centrale, dove il rapporto tra lo spazio pubblico e l’edificio ex dormitorio con la sua architettura, deve fare da quinta naturale alla nuova piazza; l’accesso alla piazza deve avvenire da più punti; il recupero di eventuali volumetrie demolite dovrà essere coerente con l’impianto urbano circostante; la superficie esterna dovrà rimanere di uso pubblico; ci dovrà essere una netta separazione tra le aree pedonali e la viabilità e i parcheggi; gli spazi pubblici dovranno essere in parte a verde e alberati. Essere riusciti ad approvare un piano di recupero basato su queste prescrizioni è stato un grande risultato a vantaggio della città.”
La Caserma Artale è situata a nord-ovest della città nel quartiere S. Maria ed occupa l’intero isolato compreso tra via Roma, via Savi, via Nicola Pisano e via Derna. La Caserma, realizzata sul finire del XIX secolo, è inserita in un contesto urbano storicamente significativo, determinato dalla presenza della piazza dei Miracoli, della sede dell’Orto botanico e del complesso ospedaliero di S. Chiara, i cui primi edifici, nati anch’essi sul finire del XIX secolo, sono oggi oggetto di un ampio progetto di recupero urbanistico ed edilizio.