Montopoli in Val d’Arno, 8 settembre 2024 – Questa mattina nel
conservatorio di Santa Marta è stato presentato il libro curato dalla
Pro Loco ed edito da Pacini editore per celebrare i primi 50 anni della
rievocazione storica Montopoli Medioevo alla presenza del presidente
della Regione Toscana Eugenio Giani. Un momento per ripercorrere le
tappe di un evento diventato un appuntamento fisso nel calendario delle
cerimonie storiche regionali. A fare gli onori di casa il vicepresidente
della Pro Loco Tommaso Salvadori che ha introdotto la mattinata e gli
ospiti presenti.
Il governatore Giani ha ricordato il sindaco di Montopoli Bianco Bianchi
con cui l’evento è nato e ha posto l’accento sull’importanza del piccolo
borgo del cuoio per la storia regionale. Ha ripercorso quella che è
stata la pace di Montopoli agli inizi del 1300 e di come questa sia
stata propedeutica al periodo del Rinascimento. È proprio dall’amore per
quella storia che 50 anni fa un gruppo di ragazzi decise di dar vita al
primo palio, alla prima rievocazione storica. Una passione che non si è
spenta, anzi si è tramandata di generazione in generazione
trasformandosi in voglia di mantenere viva una tradizione preziosa. Tra
gli interventi quello di Elisa Barani, presidente della Fondazione Santa
Marta, del parroco Don Udoji, di Roberta Benini, presidente del Comitato
regionale delle rievocazioni storiche della Toscana e i consiglieri
regionali Andrea Pieroni e Federico Eligi. Tra il pubblico i presidenti
storici della Pro Loco e i tanti volontari, vera anima della festa.
«Dentro Montopoli Medioevo c’è una comunità coesa – ha detto la sindaca
Linda Vanni – per una festa che è molto più di una festa. Grazie a tutti
i volontari e a tutte le volontarie che rendono Montopoli Medioevo e
quindi Montopoli stessa una grande bellezza. Una festa dal grande valore
istituzionale che negli ultimi due anni può contare anche sulla
coprogettazione regionale che consente di proseguire e crescere, anno
dopo anno».
Il libro raccoglie le fotografie di tutte le edizioni dalla prima del
1975 fino ad oggi. «A noi piace pensarlo come un album di famiglia – ha
detto la presidente della Pro Loco Virginia Duccini – su cui ognuno può
cercare i volti di chi conosce e riconosce. Nelle immagini è racchiusa
la nostra storia, l’evoluzione stessa della festa. Sono racchiuse le
tante anime dell’evento, gli arcieri, i musici, gli sbandieratori, ma
anche gli artisti e chi ricorda gli antichi mestieri». Le foto raccolte
nel libro sono anche esposte al conservatorio nella mostra inaugurata
questa mattina, che sarà visibile durante le giornate della rievocazione
il 14 e il 15 settembre. A ricordare le origini della festa e l’eredità
storica nel linguaggio, nei costumi e nelle ricette dei nostri giorni è
stato Luciano Artusi «Il tempo è volato via – ha detto Artusi –. Sono
passati cinquant’anni; ricordi di luoghi e di tante belle persone come
l’indimenticabile Silvano Rabai, il professor Atzori, il maestro Luigi
Banchini, il ragionier Piero Nazzi, i dottori Salvadori e Nacci e tanti
altri appassionati organizzatori che hanno dato vita alla rievocazione
che ha affascinato non solo tutti i montopolesi orgogliosi della loro
storia, ma anche turisti e forestieri che entusiasticamente vi
assistono, la seconda domenica di settembre di ogni anno».
Infine la presentazione del cencio realizzato da Cecilia Biagini e
Umberto Atzori, un riassunto su tela di questi 50 anni. L’appuntamento è
al prossimo fine settimana, sabato 14 e domenica 15 settembre quando a
Montopoli sarà ancora Medioevo.