“Non trova fine lo sgomento per quanto successo lunedì nel quartiere di Oratoio, ciò che è accaduto è di una gravità inaudita e lascia una scia di disperazione prima di tutto nei familiari dell’operaio ucciso, ma anche in una comunità che conosce la famiglia e che è rimasta traumatizzata da quanto è successo – dichiara la senatrice Pd Ylenia Zambito -. Mi sembra evidente che il problema della sicurezza a Pisa non sia più rinviabile. Questi non sono gli episodi che denunciava la destra pisana quando era all’opposizione, ingigantendo situazioni che certo non erano allarmanti. Qui si sta parlando del quinto omicidio in meno di due anni, avvenuto con le modalità tipiche della criminalità organizzata. Pisa non è abituata a questo ed è comprensibile la reazione degli abitanti di Oratoio. Inoltre il terribile atto si è consumato non solo in un contesto frequentato in quanto residenziale, ma a ridosso di un evento, la processione organizzata dalla parrocchia di quartiere, che vedeva la presenza di numerose persone. Un proiettile fuori traiettoria e un’altra tragedia poteva consumarsi.
Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia – prosegue -, hanno per anni dipinto la Pisa governata dal centrosinistra come invivibile: in confronto a quella di oggi, che la destra sta “governando” con difficoltà, era un salotto, sebbene non mancassero le criticità. Non sto accusando l’attuale Giunta di avere delle responsabilità, so bene a differenza loro che le competenze di un Sindaco e di un’Amministrazione comunale esulano da una diretta gestione della sicurezza e aggiungo che non ho la spudoratezza di strumentalizzare e di abbindolare i cittadini con slogan acchiappa-voti. Sottolineo però che questo modo di nascondere la polvere sotto al tappeto non è davvero adeguato ad affrontare il problema.
Conti ha detto che devono essere chiari gli esiti delle indagini prima di parlare di situazione fuori controllo. Pieno rispetto per il lavoro degli inquirenti, ma non c’entra niente con la ricaduta sociale di un ennesimo evento mortale a Pisa. Mi è sembrato casomai un modo di eludere un problema che ormai si è esteso a macchia d’olio in città. Qui non si parla più della scazzottata di strada, per quanto seria e fastidiosa possa risultare a tutti noi, qui siamo ad affrontare un episodio che fa da spartiacque: quello che è successo ci addolora e ci spaventa profondamente, soprattutto coinvolge l’intera comunità pisana scossa dai tanti omicidi accumulatisi in poco tempo ed impaurita dall’ultima uccisione che ha i contorni dell’esecuzione”, conclude Zambito .