Torna ad occuparsi della vecchia scuola media calcesana il gruppo consiliare Uniti per Calci che, sollecitato da famiglie e genitori, ha presentato nell’ultimo consiglio comunale un’interrogazione inerente l’utilizzo – da parte degli alunni dell’adiacente scuola elementare – dei locali adibiti a mensa, posti all’interno della scuola media dismessa. Le perplessità e le preoccupazioni nascono dal fatto che l’ amministrazione comunale ha sempre sottolineato le criticità della vecchia scuola media legate alla normativa antisismica, criticità che hanno portato la giunta a decidere di realizzare una nuova scuola sicura nella quale, a inizio settembre, sono state trasferite tutte le attività scolastiche, gli alunni, gli insegnanti e il personale.
“Su sollecitazione di alcuni genitori – fanno sapere i consiglieri di Uniti per Calci- abbiamo presentato un’interrogazione consiliare per avere delucidazioni in merito e, soprattutto, per avere rassicurazioni circa l’idoneità e sicurezza dei vecchi locali che oggi ospitano, durante l’ora di pranzo, gli alunni della scuola elementare. L’assessore ai lavori pubblici Valentina Marras e il sindaco, dopo aver confermato che la scuola non è adeguata alla normativa antisismica vigente, hanno comunicato che gli alunni delle elementari continueranno a recarsi nei locali della mensa”
“Delle due l’una – incalzano i consiglieri di Uniti per Calci-. Anche perché, se i locali dell’edificio non sono in regola con la normativa antisismica, questo si presuppone che valga sia per gli studenti delle medie sia per quelli delle elementari che, al momento, sono gli unici ad aver accesso a queste stanze del vecchio edificio. Ma il paradosso è stato raggiunto quando l’assessore Marras ha precisato che sono in corso valutazioni per capire se è possibile spostare la mensa nel corpo delle elementari”.
La situazione attuale che interessa gli alunni e gli insegnanti delle elementari certifica, ancora una volta, un’assoluta mancanza di visione da parte di questa amministrazione che, nei dieci anni che sono stati necessari per concludere il percorso che ha portato alla costruzione della nuova scuola media, non è riuscita a trovare una soluzione alternativa per gli alunni della scuola elementare che frequentano la mensa.
“Dopo dieci anni e a ennesimo anno scolastico iniziato, questa amministrazione è capace di dire ai cittadini che sta ancora valutando cosa sia possibile fare – conclude Uniti per Calci – e, nel frattempo, al netto di una situazione e di giustificazioni a dir poco imbarazzanti, siamo di fronte al paradosso che i medesimi locali talvolta non sono rispettosi della normativa antisismica e talvolta sono idonei a ospitare gli alunni delle elementari.”