Troppe le coincidenze oggi per il Livorno, dalla giornata di campionato che coincide con San Valentino alla ricorrenza dei 100 anni del Livorno e le 100 partite con gli amaranto di Emerson che vede gli amaranto di scena a Varese; un campo giudicato pericoloso dai giocatori amaranto che lo hanno visitato prima della gara; è stato rizzollato in settimana con la Lega di Serie B che ha anticipato i soldi al Varese, in grave situazione finanziaria; campo pesante e pioggia. Un punto di contatto tra Varese e Livorno è certamente stato Armando Picchi che ha cominciato la sua carriera di calciatore a Livorno e l’ha finita a Varese, dopo aver giocato nell’Inter, nel 1969. In formazione per gli amaranto (in completo giallo) ancora fuori Moscati e tridente offensivo con Jelenic che torna dal primo minuto insieme alla coppia Vantaggiato-Siligardi, anche se si posiziona dietro ai due attaccanti. Ed è dunque un 3-5-2 quello messo in campo da Gelain. Vengono riproposti Lambrughi e Maicon sulle fasce come a Latina, ma stavolta nella loro posizione consueta, Lambrughi a sinistra e Maicon a destra. Non succede niente in campo fino al 24° quando su punizione Vantaggiato impegna il portiere avversario Perucchini, sul corner botta di Emerson da 40 metri che sfiora l’incrocio dei pali. Pericolosi i lombardi Al 34° con Neto Pereora lanciato da Zecchin, ma il puntero perde il tempo per la battuta. Grosso rischio per la porta del Livorno al 44° con Mazzoni che evita un autogol di Ceccherini coi piedi. Primo tempo scialbo con molta imprecisione nei passaggi, probabilmente frenati molte volte dal campo.
La ripresa inizia coi riflettori accesi sul Franco Ossola ed al 10° Siligardi si libera sulla destra, rientra e col sinistro gela Perucchini portando in vantaggio gli amaranto e realizzando allo stesso tempo il suo 30° gol nel Livorno. Al 20° esce Ceccherini (ammonito in precedenza) ed entra Gemiti con spostamento di Lambrughi tra i tre della difesa. Entra Moscati per Jelenic al 27°, da spessore al centrocampo amaranto Gelain. Tiro fuori di Siligardi al 28° con Moscati tutto solo sulla destra, non visto. Al 40° della ripresa esce Siligardi ed entra Galabinov, mossa probabilmente studiata da Gelain anche per contrastare le proiezioni offensive dello stopper Borghese trasformato in punta nel finale;espulso Gonnelli al 92° per doppia ammonizione ed il Livorno finisce in 10 la partita. Termina però l’incontro col Livorno che vince per la terza volta di seguito a Varese ed accorcia le distanze su Bologna e Carpi fermate sullo 0-0, il centenario non poteva essere celebrato meglio di così.