Festeggia quest’oggi 76 anni, essendo nato a Milano il 10 febbraio 1940, Antonio Annibale, portiere della prima storica Promozione del Pisa in Serie A nel Dopoguerra.
di Giovanni Manenti
Milanese purosangue, Annibale cresce nelle Giovanili dell’Inter, venendo aggregato alla prima squadra nella Stagione 1959.60 quale riserva del portiere titolare Matteucci ed avendo comunque l’occasione di esordire in Serie A a ventanni da poco compiuti, il 10 aprile ’60, nella sconfitta interna dei nerazzurri per 1-3 contro la Roma.
L’anno seguente, con l’acquisto di Lorenzo Buffon e Da Pozzo, Annibale viene relegato nella Squadra “De Martino”, salvo scendere in campo all’ultima giornata, nel recupero dell’incontro di Torino contro la Juventus, a suo tempo sospeso, in cui per protesta la Dirigenza nerazzurra schiera la formazione riserve che viene pesantemente sconfitta per 9-1 ….
Dalla stagione successiva, Annibale prende la strada della Romagna, accasandosi al Cesena, di cui difende la porta per cinque Campionati di Serie C – fatta salva una parentesi al Lecco in B come riserva di Maraviglia – per poi essere scelto, nell’estate ’67, dal romagnolo Renati Lucchi come estremo difensore del Pisa in sostituzione di De Min, passato al Verona ….
Dopo le prime otto partite in cui gli è preferito Breviglieri, a partire dal suo debutto in maglia nerazzurra del 5 novembre ’67 nel pareggio esterno per 1-1 a Novara, Annibale resta l’indiscusso numero 1 del Pisa sino a fine Campionato, concluso con la prima, sospirata Promozione in A del Dopoguerra, subendo solo 22 reti nelle 32 gare disputate …
Per Annibale, alla soglia dei 30 anni, si presenta l’occasione di disputare finalmente un intero Campionato nella Massima Serie nazionale e non se la fa sfuggire, scendendo in campo in 29 delle 30 gare in programma, pur non riuscendo, a dispetto di alcune buone prestazioni, ad evitare l’amaro immediato ritorno tra i Cadetti a fine stagione …
Con il ritorno in Serie B, Annibale subisce la sorte che due anni prima era toccata a Breviglieri, vale a dire di partire come titolare per le prime 15 partite, venendo poi per il resto della Stagione sostituito tra i pali da Grandini, con la sua ultima apparizione con la maglia del Pisa risalente al 28 dicembre ’69 nella sconfitta interna per 0-1 di fronte all’Atalanta, anche se non va trascurato come nelle sue 15 presenze Annibale avesse subito solo 10 reti, rispetto alle 19 in 23 gare del suo successore …
Conclusa l’esperienza in riva all’Arno, Annibale viene richiamato dal Cesena, nel frattempo salito in Serie B, con cui disputa da titolare l’intera Stagione 1970.71, tornando all’Arena il 20 dicembre ’70 a difendere il pareggio per 0-0 della sua squadra che, al termine del Campionato si salverà proprio a scapito del Pisa per un sol punto di differenza, rivelandosi decisivo l’incontro di ritorno in Romagna che i vede i nerazzurri soccombere per 1-2 in virtù di un’autorete di Gonfiantini ad 8’ dal termine …
L’anno seguente, con l’acquisto di Mantovani, Annibale vede limitate a solo nove gare le sue apparizioni a difesa della porta cesenate, concludendo poi la carriera ancora in Serie C al Rimini con cui torna per un’ultima volta all’Arena il 21 gennaio ’73 per vedersi trafitto tre volte da uno scatenato Giannotti che con le sue reti ribalta il punteggio consentendo al Pisa di aggiudicarsi l’incontro per 3-2 ….