Dal 1° ottobre apertura ad escursionisti, ciclisti e cavalieri anche dal martedì al venerdì.
La porzione della Tenuta di San Rossore fino ad oggi aperta al pubblico solo nei giorni di sabato, domenica e nelle festività, sarà fruibile anche dal martedì al venerdì: una delle novità più significative previste dal Piano per la fruizione della Tenuta di San Rossore, approvato negli scorsi mesi dal Consiglio direttivo del Parco dopo un ampio lavoro di concertazione, entrerà in vigore dal 1° ottobre.
Per l’accesso a tale area, nei giorni feriali (il sabato e nei festivi l’ingresso resterà gratuito), è previsto un abbonamento di 50 euro all’anno (20 per i rimanenti mesi del 2015), oppure un ingresso giornaliero di 3 euro; i bambini al di sotto dei 10 anni accompagnati da un adulto, entreranno invece gratuitamente. Speciali convenzioni potranno essere concordate direttamente tra l’Ente Parco e le strutture ricettive del territorio, per offrire un’alternativa in più agli ospiti che vorranno visitare una delle perle della città di Pisa.
La storica apertura della Tenuta di San Rossore nei giorni feriali è stata studiata per essere pienamente sostenibile dal punto di vista ambientale; i visitatori dovranno inoltre firmare un’apposita dichiarazione di impegno al rispetto dei confini e delle regole dell’area accessibile. Se nell’area tra Cascine Vecchie e la Sterpaia, dove sono i vari esercizi pubblici, l’ingresso continuerà a rimanere libero, com’è sempre stato, anche ai mezzi a motore, nell’area boscata si potrà invece accedere nei giorni feriali esclusivamente a piedi, in bicicletta o a cavallo.
L’abbonamento o il biglietto che darà diritto all’accesso potrà essere acquistato, solo a partire dal 1 ottobre e presentando un documento di identità, presso il Centro visite di Cascine Vecchie (tel. 050 530101), dove saranno fornite tutte le spiegazioni di dettaglio e le regole da seguire.
Le tessere elettroniche per l’accesso, che permetteranno anche di monitorare la frequenza delle visite, saranno anche gradevoli esteticamente, tanto da prefigurarsi fin da ora come un oggetto da collezionare.
«In questo modo – afferma il Presidente del Parco Fabrizio Manfredi – portiamo a termine la promessa fatta di far diventare il Parco e la Tenuta di San Rossore un luogo dove residenti e turisti possono scoprire ed amare sempre più la splendida natura che ogni giorno ci battiamo per proteggere; inoltre, sarà possibile rilanciare una sana economia verde, legata alle mille possibilità di visita della Tenuta attraverso le guide a piedi, a cavallo, in carrozza ed in bicicletta.»
Se sono molte le novità introdotte dal Piano di fruizione della Tenuta di San Rossore, non mancheranno a breve altre novità, legate ad attività di tipo ambientale e turistico, che potranno portare in futuro ulteriori occasioni di sviluppo sostenibile e durevole. Una di queste, ma sarà una sorpresa delle prossime settimane, è legata al ritorno in Tenuta delle splendide Vacche maremmane (quelle con le possenti e lunghe corna), ad agosto già arrivate con un primo nucleo nei pascoli di San Rossore.
(tratta da www.parcosanrossore.org)