C’è una mosca nella stanza
non la vedo, ma dov’è?
Vola, plana, ronza e danza
quindi atterra su di me.
La vorrei cacciare via
quella piccola schifosa,
mentre sciupo una poesia
non può essermi noiosa!
Ora provo; stendo il braccio
come trappola mortale,
se si ferma ce la schiaccio
con un colpo micidiale.
E’ sul gomito! Il tranello
pare, quasi, che funzioni;
parte il pugno, sul più bello
intuisce le intenzioni,
si rifugia sul soffitto
quindi attera sopra il foglio
(forse legge ciò che ho scritto)
che simpatica! Non voglio
minacciarne più la vita.
Qui succede un fatto strano
che conclude la partita:
mi si ferma sulla mano.
Serro il pugno e la imprigiono,
se stringessi è presto morta,
ma siccome la perdono
la ricaccio oltre la porta.
Oh, che pace! Finalmente
sono libero e padrone,
non c’è più quella fetente
che disturba col trombone!
Con la tazza del caffè
dopo un po’ mia madre avanza…
c’è una mosca nella stanza,
non la vedo, ma dov’é?l