Lavoro, linfa vitale dell’economia e speranza alle numerose richieste dei disoccupati. I dati Istat sono incoraggianti +30.000 unità al lavoro in un anno, in Toscana la disoccupazione cala dall’11 all’8,5%. Nel secondo trimestre del 2015 gli occupati sono cresciuti di 30.000 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 45.000 unità se il confronto avviene col primo trimestre di quest’anno. Gli stessi dati Istat mostrano però come la crescita sia molto sbilanciata: segno positivo solo per l’occupazione femminile (33.000 unità), mentre diminuiscono gli uomini al lavoro (-3.000 unità). Inoltre sorride solo il settore dei servizi, mentre nessuna buona notizia per il manifatturiero. “Potremmo pensare in Toscana la tenuta del manifatturiero e dell’export negli anni scorsi si sia ora riverberata positivamente sui servizi, e che di questo abbiano goduto principalmente le donne che più degli uomini sono impiegate in questo campo” ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi. Diminuisce sensibilmente la disoccupazione dall’11 all’8,5% (da 180.000 a 145.000 persone). “La Toscana sta al passo di regioni simili, come Lombardia ed Emilia Romagna, solo Trentino e Veneto fanno meglio” ha spiegato Rossi. “Sono dati positivi anche perché avevamo una preoccupazione: avendo la Toscana in periodo di crisi tenuto meglio degli altri, nel momento della ripresa temevamo di non godere di un effetto rimbalzo come le altre regioni. E invece sembra che non sia così”.
MP 3 sett 2015